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Home > Riapre L’ambasciata italiana a Tripoli

Riapre L’ambasciata italiana a Tripoli

11 de janeiro de 2017 - Por Comunità Italiana

“Un grande gesto di amicizia verso il popolo libico”. Così il ministro degli Affari Esteri, Angelino Alfano, ha definito l’apertura, dopo due anni, dell’Ambasciata d’Italia a Tripoli.

L’annuncio è arrivato ieri, 9 gennaio, prorpio dalla capitale libica dove il ministro dell’Interno, Marco Minniti, si è recato per una visita lampo tesa ad avviare una nuova fase di cooperazione tra i due Paesi, soprattutto con riferimento al settore migratorio, così come alla lotta alle organizzazioni criminali che sfruttano i migranti.
Minniti ha avuto a tal fine una serie di colloqui con il presidente del consiglio presidenziale Falez Mustafa Al Serraj, con il ministro degli Esteri M. Siyala e i membri del consiglio presidenziale Maitig e Kajman.
Nel corso dell’incontro, è stato ribadito il sostegno pieno dell’Italia al governo di accordo nazionale e al ruolo della Libia nel contrasto al terrorismo sia a livello regionale che nazionale, in particolare nella regione mediterranea.
Da entrambe le parti sono stati sottolineati i progressi compiuti nel campo della cooperazione bilaterale tra i due Paesi in materia di sicurezza ed è stata ribadita la volontà di andare avanti nel rafforzamento e approfondimento della cooperazione in questo campo.
In tale contesto è stato espresso l’impegno congiunto a lottare contro l’immigrazione illegale e il traffico di esseri umani ed è stata approfondita la questione della lotta all’immigrazione clandestina e del traffico di esseri umani sulle quali è stato concordato un progetto di memorandum d’intesa per l’esame congiunto in preparazione della sua approvazione. Tale memorandum rappresenta un progetto nazionale nel settore della sicurezza per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi nel campo della sicurezza congiunta, del contrasto al terrorismo e del traffico di esseri umani.
Inoltre, Minniti e Al Serraj hanno confermato l’impegno di affrontare insieme i problemi dei due Paesi come il contrabbando in tutte le sue forme e la protezione dei confini con particolare riferimento ai confini del sud della Libia. In questo quadro, l’Ambasciata italiana che opera da Tripoli costituirà il centro di coordinamento principale di tutti questi progetti.
“La riapertura dell’Ambasciata a Tripoli è un importantissimo segnale di amicizia nei confronti di tutto il popolo libico, dell’intero popolo libico”, ha commentato il ministro degli Affari Esteri, Angelino Alfano, “ed è un segnale di forte fiducia nel processo di stabilizzazione di quel Paese. L’ambasciatore designato è uno dei migliori conoscitori della regione e delle tematiche politiche del Mediterraneo: ecco perché abbiamo voluto fare ricadere su di lui la scelta”, ha spiegato, mantenendo però il riserbo.
“Lavoriamo, pertanto, per risultati concreti sui fronti del contrasto alla immigrazione illegale, al traffico di essere umani e sul fronte del controllo dei punti di transito migratorio alla frontiera sud fra Libia e Niger”, ha aggiunto Alfano. “Compatibilmente con le condizioni di sicurezza”, ha proseguito, “miriamo inoltre a migliorare l’interscambio commerciale tra i nostri due Paesi, a rafforzare il raccordo tra i nostri imprenditori e quelli libici e a promuovere le opportunità di investimento, anche nel cruciale rinnovamento delle infrastrutture estrattive e nella cooperazione bilaterale nel campo delle fonti energetiche rinnovabili e degli idrocarburi non convenzionali”, ha concluso Alfano. (aise)

Comunità Italiana

A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.