Comunità Italiana

Via Tasi e Imu per tutti

“Il prossimo anno toglieremo Tasi e Imu per tutti”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante un incontro pubblico al Teatro Rossini di Pesaro. Nella stessa sede il premier ha annunciato che gli 80 euro rimarrano per sempre e non solo per un periodo. A Pesaro Renzi e’ arrivato dopo aver parlato al Meeting di Cl a Rimini.

“L’Italia ha trasformato in questi venti anni la seconda Repubblica in una rissa permanente. Il berlusconismo e l’anti berlusconismo hanno fatto mettere il tasto pausa alla politica” ha detto il presidente del Consiglio, intervenendo all’appuntamento riminese.
E’ la prima volta che il premier vi partecipa ed ha ricevuto un’accoglienza molto calorosa, tra strette di mano, richieste di autografi e immancabili selfie. “Esiste una dimensione che prescinde dalla politica – ha affermato Renzi -. Nella vita politica abbiamo avuto visioni opposte, ma vengo al Meeting lieto e grato, per citare Graziano Grazzini”. “Ci sono dei valori piu’ grandi della semplice distanza politica”.
“Cosa ha fatto in questi anni lo Stato?- si e’ chiesto il premier che con questo intervento ha segnato il suo ritorno sulla scena politica dopo la breve pausa estiva. – Con la Seconda Repubblica si e’ creato un meccanismo infernale che ha impedito a chi voleva fare le cose per bene di farle. Il tentativo che stiamo facendo con le riforme e’ di fare ripartire l’Italia dopo vent’anni in cui e’ stato premuto il tasto ‘pausa’. Ma le riforme, ha aggiunto Renzi, “sono solo la premessa, sono solo il primo tassello, il primo passo”.
“Io non mi sono candidato al Parlamento perche’ il sistema non prevedeva la corrispondenza tra chi si candida e chi guida il paese”. Per questo, l’Italicum “e’ il primo tassello per riuscire finalmente a governare e non per doversi difendere dagli assalti della minoranza o dell’opposizione. E’ una rivoluzione”, perche’ grazie alla nuova legge elettorale “voterete un candidato, uno schieramento che, se vince, governa 5 anni” e “chi perde si mette a lavorare per governare nei 5 anni successivi”.
Renzi liquida poi le critiche all’impianto della riforma del Senato, definendole una “discussione incredibile. Non e’ che devi votare tante volte perche’ ci sia piu’ democrazia. Quello – ironizza – e’ il Telegatto”.
“Moltiplicando le poltrone si fanno contenti quei politici, non gli elettori”, rincara il presidente del Consiglio e segretario Pd, che torna a chiedere “piu’ politica che politici”.
Non e’ mancata qualche frecciata alla Ue. Renzi ha denunciato che “In questi anni l’Europa e’ andata avanti senza l’Italia. Per i giovani, un grande pensiero politico e’ diventato solo un tran tran burocratico e l’Europa ha smesso di essere creatura per diventare matrigna dell’Italia”. Quella del premie e’ una critica a un’Europa “cresciuta nei numeri e nei poteri” ma che “ancora guarda in maniera strabica verso il Mediterraneo e i Sud del mondo. Salveremo vite anche se costa voti” ha assicurato.
“Pensare di costruire l’Europa contro la Russia e’ un errore tragico. Le radici culturali che ci legano sono immensamente superiori alle cose che ci dividono”.(AGI)