Ripresa lenta per l’Italia ma in linea con le attese. Nel secondo trimestre del 2015 il prodotto interno lordo e’ aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% nel confronto con il secondo trimestre del 2014. L’aumento congiunturale corrisponde alle previsioni dell’Istituto di statistica ma e’ piu’ contenuto rispetto al primo trimestre (+0,3%). La variazione acquisita del Pil per il 2015 e’ pari a +0,4% (+0,2% nei primi tre mesi). Secondo il ministero dell’Economia il dato e’ in linea con la stima di una crescita dello 0,7% nel 2015. Delusa invece Confindustria per la quale non si tratta di una vera ripartenza e bisogna fare di piu’. “Il Pil del secondo trimestre cresce come dalle attese”, afferma il portavoce del ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan. “Dopo 13 trimestri consecutivi di calo tendenziale, – aggiunge – abbiamo due trimestri di crescita. Il Paese puo’ e deve fare di meglio: le riforme strutturali e la politica economica favoriranno l’accelerazione. Questi dati dimostrano che la programmazione di finanza pubblica e’ basata su stime corrette e attendibili”. Per il leader degli industriali Giorgio Squinzi “e’ quello che ci aspettavamo. Purtroppo e’ la conferma che non c’e’ una ripartenza vera. Speriamo fortemente” che la seconda parte dell’anno vada meglio, “altrimenti sono guai”. “Si devono creare le condizioni favorevoli all’impresa, questo e’ il problema vero. In Italia, finche’ saremo cosi’ bloccati da tutte le complicazioni burocratico-amministrative e in piu’ con tutti i problemi che abbiamo senza fare le riforme, non ci muoveremo”, aggiunge Squinzi. Sotto le attese il prodotto interno lordo di Germania e Francia. L’economia francese stagna: nel secondo trimestre il Pil resta invariato rispetto ai precedenti tre mesi, dopo un incoraggiante +0,7% nel primo trimestre. Il ministro dell’Economia, Michel Sapin mantiene a +1% le sue stime sulla crescita nel 2015. La Germania invece registra una crescita dello 0,4% del Pil destagionalizzato nello stesso periodo. Gli analisti si aspettavano un +0,5% dopo il +0,3% del primo trimestre. Su base annua l’economia e’ cresciuta dell’1,6% dopo il +1,2% del primo trimestre. L’economia rallenta anche in Eurozona (+0,3% congiunturale contro +0,4% del primo trimestre di quest’anno).
Infine, sempre nel secondo trimestre il Pil e’ aumentato in termini congiunturali dello 0,6% negli Stati Uniti e dello 0,7% nel Regno Unito. In termini tendenziali, si e’ registrato un aumento del 2,3% negli Stati Uniti e del 2,6% nel Regno Unito.(AGI)