Investire sulla tv, cambio nel metodo di selezione dei parlamentari, presentare una squadra di governo. Sono queste le soluzioni che lo staff comunicazione del M5S in Parlamento suggerisce per uscire dalla fase di stallo dopo la sconfitta alle Europee. Le proposte sono contenute in un documento interno e riservato dei 5Stelle di analisi del voto.
“Il voto del 25 maggio non è stato tanto pro-Renzi o pro-Pd, nonostante le percentuali bulgare, quanto contro il MoVimento 5 Stelle e lo spettro della “paura” costruito finemente ed efficacemente per portare, quindi, tutti gli elettori in un alveo di “sicurezza”, rappresentata da Renzi”. E’ quanto si legge in un documento riservato del M5S che analizza il voto delle Europee.
Jacopo Fo, onore al Movimento, ringraziare Grillo – Nel giorno dell’entrata in scena del ‘figlio’ di Gianroberto Casaleggio, arriva l’endorsement al M5s di un altro figlio di un sostenitore pentastellato come Dario Fo. Nel suo blog ospitato dall’edizione on line de ‘il Fatto quotidiano’ Jacopo Fo scrive un post dal titolo eloquente,”onore al Movimento 5 Stelle”, e dall’incipit chiarificatore, “perché dobbiamo ringraziare Grillo”. “Il web è pieno di ironie sui pentastellati: vinciamo poi. Ma se usciamo dalla miopia del momento e guardiamo a quel che sarà scritto sui libri di storia dobbiamo innanzitutto essere grati a questo gruppo di persone appassionate” scrive Fo. Nel suo articolo traccia un’analisi anche di quello che è stato il risultato elettorale ma si invita anche il Movimento a “sviluppare l’arte della trattativa”. Oppure, argomenta, “può continuare a scegliere la via dell’intransigenza nell’attesa della vittoria finale. Gli resterà il merito di essere la forza che costringe la Casta a cambiare. Ma l’Italia che ne uscirà sarà peggiore di quella che potremmo avere se il M5S usasse il suo potere di mediazione. Perché, è triste ma è così, la politica non è l’arte delle azioni perfette, è l’arte del possibile”. (ANSA)