L'ispezione servirà a chiarire se la foto scattata da due turisti ritrae davvero lo scheletro di Natalee Holloway
WASHINGTON – Saranno forse i sub della polizia di Aruba a svelare il mistero dei presunti resti fotografati sul fondo del mare. Le autorità avrebbero disposto l'intervento di un'unità speciale – ma non è chiaro quando si muoverà – nel sud dell'isola caraibica. I subacquei dovrebbero condurre un'ispezione nella zona dove una coppia di turisti americani ha scattato una foto che ritrae, a seconda delle interpretazioni, uno scheletro o dei sassi. La ricognizione, in teoria, avrebbe dovuto essere condotta nel fine settimana ma, stranamente, nessuno si è mosso.
IL CASO – La vicenda è stata collegata al dramma di Natalee Holloway, la studentessa statunitense scomparsa cinque anni fa ad Aruba. Il principale sospettato, l'olandese Joran Van Der Sloot, ha sostenuto in un’intervista che la ragazza, deceduta per una caduta accidentale dopo aver abusato di liquori e cocaina, sarebbe stata gettata in mare. Una teoria, però, respinta sia dagli investigatori che dai familiari della vittima. L'intricato caso è tornato alla ribalta dopo la segnalazione di due cittadini americani. Durante un’escursione subacquea ad Aruba, in dicembre, scattano delle foto. Tuttavia solo mesi dopo si accorgono che tra le molte immagini ve ne è una “strana”: mostra quello che potrebbe essere la parte superiore di uno scheletro adagiato sul fondale marino. I due avvisano i media e l’Fbi non escludendo che quei resti possano appartenere proprio a Natalee. I giudizi degli esperti non sono unanimi. Per alcuni di loro quelle fotografate sono delle rocce. Altri, invece, sia pure con molta cautela, non escludono la teoria dei resti umani. Scettici i familiari della ragazza che, in tutti questi anni, non hanno mai smesso di indagare e di esercitare pressioni sulle autorità di Aruba. C’è un sospettato – Van Der Sloot -, arrestato per due volte, ma non è stato mai incriminato. Durante le indagini sono stati fatti degli errori, sono nati forti contrasti tra gli inquirenti locali e gli Stati Uniti, infine si è sostenuto che l'olandese sarebbe stato trattato con troppo riguardo. Ora con la vicenda della foto, si torna a discutere del giallo. E ci si attende che la polizia proceda ai controlli. Ma per molti la fine di Natalee rischia di diventare un “caso freddo”.
Fonte: www.corriere.it