BIANUAL

BIANUAL

A partir de
Por R$ 299,00

ASSINAR
ANUAL

ANUAL

A partir de
Por R$ 178,00

ASSINAR
ANUAL ONLINE

ANUAL ONLINE

A partir de
Por R$ 99,00

ASSINAR


Mosaico Italiano é o melhor caderno de literatura italiana, realizado com a participação dos maiores nomes da linguística italiana e a colaboração de universidades brasileiras e italianas.


DOWNLOAD MOSAICO
Vozes: Cinco <br>Décadas de Poesia Italiana

Vozes: Cinco
Décadas de Poesia Italiana

Por R$ 299,00

COMPRAR
Administração Financeira para Executivos

Administração Financeira para Executivos

Por R$ 39,00

COMPRAR
Grico Guia de Restaurantes Italianos

Grico Guia de Restaurantes Italianos

Por R$ 40,00

COMPRAR

Baixe nosso aplicativo nas lojas oficiais:

Home > Roghi e caldo non danno tregua Emergenza per altra centrale nucleare

Roghi e caldo non danno tregua Emergenza per altra centrale nucleare

09 de agosto de 2010 - Por Comunità Italiana

Il grande impianto di Mayak negli Urali è minacciato dalle fiamme. Nella capitale livelli inquinanti ancora pericolosi, mortalità quasi raddoppiata con 700 decessi al giorno.

MOSCA – Per il quarto giorno la capitale russa è avvolta nella nube di fumo acre e tossico sprigionata dagli incendi di foreste e torbiere. Una situazione che, unita all'ondata di caldo, ha fatto quasi raddoppiare il tasso di mortalità. E mentre i moscoviti fuggono dalla capitale o si rintanano nei centri con aria condizionata predisposti dal Comune, non si placano i timori per gli impianti nucleari in seguito all'emergenza per un'altra centrale, quella di Mayak, negli Urali, minacciata dalle fiamme.

{mosimage}Mosca è soffocata da una nube di cenere e la Russia è oscurata da una nuvola che ha raggiunto la stratosfera. Problemi analoghi a Nizhni Novgorod, quarta città del Paese (circa un milione e mezzo di abitanti), mentre a San Pietroburgo la coltre bianca comparsa ieri è stata spazzata dal vento. I pompieri e l'esercito combattono con un'area di fuoco che copre 1.740 chilometri quadrati in un'ondata di caldo che è la peggiore degli ultimi 1000 anni. E le previsioni non sono rassicuranti. Le temperature saliranno a 44 gradi centigradi nelle zone più colpite, nella parte occidentale del Paese, anche se un leggero calo di 3-4 gradi è previsto da mercoledì. Non solo: la gravissima siccità ha fatto impazzire il mercato dei cereali, spingendo al rialzo i prezzi del grano al tasso più veloce degli ultimi 30 anni e sollevando lo spettro di una crisi alimentare.

Emergenza per centro rifiuti nucleari.
Le autorità russe hanno dichiarato lo stato di emergenza per il grande impianto nucleare di Mayak negli Urali minacciato dalle fiamme. "E' stato dichiarato lo stato d'emergenza – si legge in una nota – nelle foreste e nei parchi del distretto di Ozersk a causa del complicarsi della situazione relativa al pericolo di incendio". La centrale, nelle vicinanze della città di Ozersk, è usata principalmente per il trattamento e lo stoccaggio di scorie nucleari. Il centro si trova nella regione di Cheliabinsk, a 2000 chilometri da Mosca. In precedenza altri due impianti, Sarov e Snezhinsk, erano stati circondati dalle fiamme ma i vigili del fuoco erano riusciti a circoscrivere l'incendio.

Mortalità quasi raddoppiata.
I dati forniti dal capo del dipartimento Sanità dell'amministrazione, Andrei Seltsovski, confermano i timori dei giorni scorsi: gli obitori moscoviti sono praticamente pieni, rispetto ai 360-380 decessi che si registrano quotidianamente nei periodi normali, ora se ne contano quasi 700. Inoltre le cifre ufficiali informano che nel mese di luglio nella capitale ci sono stati 14.340 decessi rispetto alla media di 10mila, in gran parte di persone anziane.

"Nella capitale Situazione sotto controllo".
Nella capitale gli inquinanti atmosferici sono ancora a livelli pericolosi. Nel weekend le concentrazioni nell'aria di monossido di carbonio e di altri gas erano sette volte il limite massimo giudicato accettabile, oggi sono da due a tre volte oltre il limite. Malgrado la situazione il Comune di Mosca ha annunciato che non intende proclamare lo stato di emergenza. "La situazione, pur rimanendo difficile – ha detto oggi il vice sindaco Vladimir Resin – resta sotto controllo. Spero che riusciremo ad affrontarla". L'introduzione dello stato di emergenza comporta, tra l'altro, il pagamento doppio del personale.

Previsioni meteo: tregua dal 20 agosto.
Il calo significativo delle temperature nella Russia centrale e nordoccidentale non si verificherà prima del prossimo 20 agosto anche se da mercoledì i venti occidentali potrebbero allentare la morsa dello smog su Mosca, secondo il numero uno di Roshydromet, l'agenzia meteorologica russa, Alexander Frolov.

Strategie di sopravvivenza a Mosca.
I moscoviti hanno ormai elaborato le loro strategie di sopravvivenza, come racconta il quotidiano Kommersant. Quelli che possono fuggono in dacia (dove l'aria è solo leggermente migliore ma almeno è più fresco), si spostano in città più sicure o all'estero (ieri dai tre aeroporti russi sono partiti oltre 100mila passeggeri, un numero record da inizio anno). Chi è costretto a rimanere nella capitale, se può passa le notti in alberghi con l'aria condizionata; gli altri si trasferiscono da amici che vivono in appartamenti con impianti di condizionamento, dormono in ufficio o addirittura nell'auto accesa. Di giorno, invece, prendono d'assalto i centri commerciali: ieri lo Ievropeinski, il più moderno del centro, ha registrato un aumento del 50% dei clienti, molti dei quali hanno fatto la coda per pattinare nella pista di ghiaccio al coperto. Il Comune ha aperto 123 centri con aria condizionata per dare ospitalità dalle 9 alle 20 alle persone più sofferenti. Nei reparti di ostetricia, invece, le partorienti arrivano con il ventilatore. Gli agenti della polizia stradale, infine, distribuiscono mascherine anti gas e bottigliette d'acqua in manica di camicia.

Oltre 500 incendi in corso.
Intanto ci sono ancora 500 incendi in corso nelle foreste e nelle torbiere russe, che interessano oltre 170mila ettari di terreno, secondo i dati più aggiornati del ministero delle Situazioni di emergenza. Nelle ultime 24 ore, riferisce Interfax, sono stati registrati 247 nuovi focolai e ne sono stati spenti 239. Restano 557 incendi che coprono 174.000 ettari. Ieri c'erano meno focolai, 554, ma su un'area più vasta che superava i 190mila ettari. Sono 162mila le persone al lavoro per spegnere gli incendi, impegnati con 42 aerei ed elicotteri.

Da venerdì 63.693 voli cancellati.
La fitta coltre di fumo causata dagli incendi crea problemi anche nel trasporto aereo: da venerdì scorso sono 63.693 i voli cancellati nella Russia europea. Il denso fumo, secondo quanto ha reso noto Aleksandr Frolov, capo del servizio meteo russo RosHydromet, ha mandato in tilt anche gli aeroporti moscoviti di Domodiedovo e Vnukovo, gli unici del Paese insieme a Sheremietevo e a Pulkovo (San Pietroburgo) a essere dotati di strumentazione per il decollo e l'atterraggio anche con visibilità zero (anche se l'ultima parola spetta sempre ai piloti).

Autorità sanitarie temono colera.
Le autorità russe temono un'ondata di epidemie, in particolare di colera, per la prolungata ondata di caldo che colpisce il Paese. "Temiamo l'importazione del colera dal sud est dell'Asia, dal Pakistan, dove la situazione non è buona", ha spiegato il capo medico-sanitario Ghennadi Onishenko. I servizi sanitari, ha aggiunto, hanno "rafforzato il controllo delle malattie infettive" a causa di alcuni segnali, come il moltiplicarsi di casi di gastroenterite acuta e il deterioramento della qualità dell'aria in 52 delle 83 regioni russe". "Prendiamo delle misure per organizzare il controllo del cibo ed esigiamo la fornitura di acqua potabile laddove si siano ridotte le fonti di alimentazione", ha proseguito.

Fonte: www.repubblica.it

Comunità Italiana

A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.