Per due giorni, domani e venerdi’, sara’ Roma la capitale d’Europa: il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, quello dell’Europarlamento, Martin Schulz, e il presidente del Consiglio dell’Ue, Donald Tusk, insieme alla cancelliera tedesca Angela Merkel, si ritroveranno nella Citta’ Eterna dove avranno colloqui con il premier, Matteo Renzi, e consegneranno il Premio Carlo Magno a Papa Francesco. Il summit a cinque di domani, che dovra’ fare il punto sullo Stato dell’Unione, si svolgera’ ai Musei capitolini, nella sala in cui nel 1957 furono firmati i Trattati di Roma. In cima all’agenda ci saranno il dossier migranti, con la questione del Brennero, e l’economia. “Intendo cogliere questa opportunita’ – ha scritto il premier italiano sulla sua Enews – per rilanciare con forza le proposte italiane sulla immigrazione e sulla crescita. Per tornare forte e autorevole, l’Europa deve cambiare radicalmente la politica economica e la strategia con l’Africa. Noi ci siamo, pronti a fare la nostra parte”.
Venerdi’ mattina i rappresentanti europei incontreranno in Vaticano Papa Francesco in occasione della cerimonia di consegna del Premio Carlo Magno asseganto al Pontefice dalla citta’ di Aquisgrana. Dopo la cerimonia e’ previsto un incontro a quattro tra Bergoglio, Juncker, Tusk e Schulz, mentre la Merkel sara’ ricevuta prima dell’assegnazione del premio. Il conferimento a Francesco del prestigioso Premio Carlo Magno rappresenta di fatto una risposta al suo appello lanciato a Strasburgo il 25 novembre 2014, quando chiese al Parlamento Europeo di costruire un’Unione che ruoti non intorno all’economia, ma intorno alla sacralita’ della persona, aperta e accogliente verso chi bussa alle sue porte fuggendo dalla guerra e dalla miseria.
L’onorificenza assegnata a personalità con meriti particolari in favore dell’integrazione e unione in Europa, è intitolata a Carlo Magno in quanto considerato il primo fautore dell’Europa unita: scegliendo Aquisgrana come sua residenza preferita, intese porre una sorta di ponte tra il passato e il futuro dell’Europa. Tra i premiati, oltre a Tusk, Merkel, Juncker e Schultz, anche Carlo Azeglio Ciampi, Bill Clinton, Tony Blair, Winston Chrurchill, Alcide De Gasperis e…l’euro. (AGI)