{mosimage}Domenica a Valentino basterà un quarto posto a Sepang per vincere il nono titolo mondiale della carriera, con una gara d'anticipo: "Non ho voglia di rischiare tutto in una gara secca nell'ultimo GP. Lorenzo? E' uno dei rivali più forti che abbia mai avuto"
SEPANG (Malesia) – “La voglio chiudere qui, senza dubbi”. Valentino Rossi va di Fretta. Domenica a Sepang c’è la possibilità di vincere il noto titolo mondiale della carriera: gli basterà un quarto posto a prescindere da quanto farà Jorge Lorenzo. Ma la volontà è quella di salire sul podio perché “ci sarebbe più gusto anche se poi fra 10 anni nessuno si ricorderebbe che ho vinto il titolo così…”.
Tensione — E’ rilassato Valentino, ma non del tutto tranquillo. La trasferta immediata dall’Australia lo ha reso più sereno verso l’obiettivo principale della stagione, per alcuni di una vita. “Sì, è una situazione positiva perché restiamo in un clima caldo ideale per allenarsi e prendere un po’ il sole. Poi con il risultato di Phillip Island ho 38 punti e questo è importante. Penso che sentirò la tensione da sabato sera, sono fortunato perché in questa situazione mi sono ritrovato altre otto volte, anzi nove, è una tensione bella. Sabato sera sarà dura prendere sonno ma è una carica positiva. Però la voglio chiudere qui, non ho voglia di andare a rischiare tutto in una gara secca”.
Delusioni — Differenze dalle vigilie iridate del passato? “Ognuna ha la sua storia – spiega Valentino – questa è una delle più tirate, è stata una stagione con grandi soddisfazioni ma molto dura, con grandi errori e delusioni grosse, quindi non vedo l’ora che sia finita. Un peso da levarmi? No, ma se si arriva in un finale tirato è un peso psicologico in meno. Nel 2006 era diverso, là rimontai una cinquantina di punti e il titolo sarebbe stato quasi un di più. Ora sono in testa da molto e sono contento di giocarmela qui”.
Onore a jorge — Poi l’onore delle armi all’avversario che lo ha impegnato forse più duramente: “Lorenzo lo vivo come un’altra prova per la mia carriera, lui è uno dei rivali più forti che ho avuto contro e continuerò ad avere. Mi ha positivamente impressionato per la voglia di vincere e la capacità di reagire. Il suo obiettivo è diventare campione della MotoGP, sarà dura batterlo anche in futuro. Io credo che Lorenzo in futuro sarà campione della MotoGP, è una roccia, psicologicamente non si arrende mai. Un serial winner come me? Spero di meno… Lui e Stoner saranno il futuro. Chi è più forte tra loro? Non lo so, quando sono in forma sono una bella bega entrambi”.
Lezione — E Lorenzo? Lo spagnolo è apparso comprensibilmente molto deluso. La caduta di Phillip Island gli ha lasciato ferite nel corpo e nell’anima: “Mi sono detto le stesse cose che mi sono detto domenica, è una lezione che servirà per il futuro. Purtroppo guardavo più Hayden della curva e sono andato per terra. La stagione è stata magnifica però non ho ancora velocità, regolarità e intelligenza per conquistare il Mondiale, pur essendo migliorato in tutto”. Poi l’impennata d’orgoglio: “Sono sicuro che l’anno prossimo andrà meglio”. Tra gli altri da segnalare che Niccolò Canepa non correrà per riprendersi dalla ferita al braccio destro, al suo posto la Ducati Pramac schiererà Aleix Espargaro, già sotto contratto col team italiano per il 2010.
Fonte: www.gazzetta.it