Comunità Italiana

Ru486, mons. Fisichella loda Cota E il Pdl va all’attacco dell’Aifa

{mosimage}ROMA – E' scontro aperto sulla Ru486. Dopo che il neogovernatore del Piemonte Cota ha detto che "per quanto lo riguarda può benissimo restare nei magazzini", parla anche Renata Polverini, che si tiene più prudente: la somministrazione della Ru486 "seguirà lo stesso percorso dell'aborto chirurgico, quindi sarà somministrata in ospedale". "C'è una legge, la 194, che va rispettata io sono a favore della vita e farò tutto quello che è necessario per difenderla nel rispetto della legge".

Ma dal Pdl parte l'attacco al direttore dell'Aifa, l'Agenzia per il farmaco che ha dato il via libera al farmaco. "Appare sempre più evidente la inadeguatezza del direttore Guido Rasi – dice Maurizio Gasparri -, che continua ad intervenire in maniera strana sulla pillola e sembra sempre più un piazzista di farmaci. Porrò al governo il problema della gestione dell'Aifa, che a mio avviso non garantisce adeguati livelli di competenza, trasparenza, imparzialità. Con la salute e con la vita non si scherza"

Pronta la replica del Pd. "Gasparri minaccia l'Aifa e si comporta come fosse una sua proprietà, dice la capogruppo Pd in Commissione sanità al Senato, Fiorenza Bassoli: "Cota e Gasparri, con queste rabbiose dichiarazioni, vogliono impedire alle donne di scegliere la modalità con cui abortire, anche sulla base delle loro condizioni di salute e secondo il parere del medico, perchè un aborto, pillola o no, è sempre una scelta dolorosa e difficile".

A dar manforte ai pasdaran pro-vita come Cota è  Mons. Fisichella, presidente della pontifica accademia per la Vita. Da lui arriv aun plauso esplicito al goverantore piemontese, capace di "atti concreti che parlano da sè".

 
Fonte: www.repubblica.it