ll ministro del Lavoro: "Vedo espliciti segnali di tipo violento per condizione percorso democratico"
GUBBIO (PERUGIA) – Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi si dice «sorpreso» per il mancato provvedimento restrittivo nei confronti della ragazza identificata come autrice dell'aggressione al leader della Cisl Raffaele Bonanni nel corso della festa del Pd a Torino. «C'è un dolo comunque eventuale se non specifico», sottolinea il ministro parlando a margine della Scuola del Pdl di Gubbio. «Mi preoccupa che ci possa essere una sorta di violenza autorizzata quando è politica. Non posso non pensare alla sentenza perdonista nei confronti dell'aggressore di Berlusconi. I reati contro la persona – prosegue Sacconi – non possono avere inferiore dignità rispetto ai reati contro il patrimonio. In ogni caso occorre attenzione in un Paese nel quale abbiamo vissuto una stagione di terrorismo ideologico che ha praticato anche l'omicidio».
L'ALLARME – «Vedo segnali di pericolo di rigurgito di tipo violento e finanche terroristico in Italia». Il ministro Sacconi ha aggiunto di immaginare «iniziative straordinariamente inferiori a quelle del passato». «Tuttavia – ha aggiunto il ministro parlando a margine della Scuola del Pdl di Gubbio – «sappiamo che sono sufficienti degli episodi isolati per condizionare un percorso democratico».
Fonte: www.corriere.it