Via libera al fondo salva-stati, ma con una tutela per la Germania, già maggior contributore dell'Esm, che non dovrà superare il tetto di 190 miliardi, se non con il parere positivo del Parlamento. L'attesa decisione dei giudici costituzionali tedeschi sul fondo di stabilità finanziaria, non ha posto i temuti vincoli che avrebbero rischiato di imbrigliare l'Esm, e che avrebbero spuntato di fatto il bazooka antispread messo in campo dal presidente della Bce. Ed ha fatto reagire positivamente i mercati e calare sensibilmente lo spread. Soddisfatta anche la cancelliera tedesca Angela Merkel: "La Germania – ha detto – ha dato un segnale forte per l'Europa". Gli otto giudici di Karlsruhe hanno posto un freno alla partecipazione tedesca al salvataggio dei paesi in difficoltà, senza però vincolare ogni singolo utilizzo dell'Esm al varo del parlamento, come si temeva nei giorni scorsi. Evitando però anche di aprire completamente i rubinetti. Un sì condizionato, accolto con un lungo applauso a Strasburgo dove il presidente della commissione europea José Manuel Barroso stava scandendo il discorso sullo stato dell'unione, che fa ben sperare per il futuro dell'eurozona. La Corte costituzionale tedesca ha inoltre respinto il ricorso di urgenza dell'esponente della Csu Peter Gauweiler presentato lo scorso weekend. Ma si è comunque riservata di se la Bce abbia superato le proprie competenze. In sostanza i supremi giudici tedeschi, entrando nel merito, stabiliranno se le misure di acquisto dei bond da parte dell'Eurotower forzano la delega della legge di adesione con cui la Germania partecipa ai trattati europei. Frau Merkel è comunque tornata a ripetere anche oggi che la Bce è intervenuta nell'ambito del suo mandato e nella sua indipendenza", sottolineando che in questa crisi "ogni istituzione ha le sue responsabilità ".
La corte di Karlsruhe ha espresso apprezzamento per gli sforzi del governo tedesco "per giuridicizzare e ancorare democraticamente a livello europeo le misure anticrisi". Si dovrà però stare attenti "a quanto tempo dura e dove porta questo sforzo".
I listini del Vecchio Continente mantengono una buona intonazione grazie al sì della corte costituzionale tedesca al fondo salva-Stati Esm. Il rafforzamento dell'euro e il miglioramento degli spread dei bond governativi dei paesi più fragili della zona euro aiutano banche e assicurazioni. Ma il maggior rialzo è quello del settore auto (Dj Stoxx +1,32%). Francoforte (+0,88%) si allinea a Milano (+1,03%) e Madrid (+0,90%). Più caute Parigi (+0,67%) e Londra (+0,22%).
Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco si attesta a 340 punti base col tasso sul decennale al 5,05%. Il differenziale della Spagna scende a 397 punti col rendimento dei Bonos in calo al 5,61%.
MERKEL, GERMANIA HA DATO FORTE SEGNALE PER EUROPA – ''La Germania ha dato un segnale forte per l'Europa''. Lo ha detto Angela Merkel nel Bundestag commentando la sentenza della corte di Karlsrhue.
''La sicurezza dei cittadini e' importante percio' oggi e' una buona giornata per la Germania e per l'Europa''.
"In questa crisi ogni istituzione ha la sua responsabilità. Questo prevede anche che la Bce, nel suo mandato e nella sua indipendenza, assuma i suoi impegni", ha detto Angela Merkel. "E questo lo fa", ha aggiunto.
La Bce non deve essere sovraccaricata nel ruolo di controllore delle banche. Lo ha sostenuto Angela Merkel nel Bundestag. "La cosa importante è che il controllo possa funzionare dal punto di vista qualitativo. Il punto è la qualità non soltanto la quantità della soerveglianza".
MONTI, OTTIMA NOTIZIA SU ESM – "E' una buona, ottima notizia perché rimuove l'ostacolo ultimo per l'entrata in vigore del trattato sull'Esm e del Fiscal Compact". Così Mario Monti sulla sentenza dei giudici costituzionali tedeschi. "Non penso che la limitazione indicata nella sentenza" dei giudici tedeschi sull'Esm "segni un freno imprevisto al processo di stabilizzazione dei mercati".
"Non sono un giurista e non ho esaminato il problema, mi parrebbe tuttavia una questione di competenza della Corte di giustizia delle comunità europee se la Bce sia andata o meno andata al di là del suo mandato così come previsto dai trattati ". Lo afferma il premier Mario Monti.
JUNCKER, PRIMA RIUNIONE ESM L'8/10 A LUSSEMBURGO – La riunione inaugurale dell'Esm si terrà l'8 ottobre a Lussemburgo. Lo annuncia il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker dopo il via libera al fondo salva stati permanente ricevuto dalla Corte costituzionale tedesca. – Juncker, si legge in un comunicato, ha "preso nota" della sentenza di Karlsruhe che dà il via libera sia all'Esm che al 'Fiscal compact', e ha deciso quindi di "convocare la riunione inaugurale del board dei governatori" del nuovo fondo salvastati "a margine dell'Eurogruppo" che si terrà l'8 ottobre a Lussemburgo. Entrambi i trattati sono per il presidente dell'Eurogruppo un "passo in avanti maggiore verso una più stretta integrazione economica e fiscale e una governance più forte dell'eurozona". Pur tenendo in "piena considerazione tutti gli elementi" della sentenza della Corte tedesca, Juncker ha espresso l'auspicio che vengano "completate" le procedure per l'effettiva entrata in vigore dell'Esm. Il Fiscal compact, invece, entrerà in vigore non prima del primo gennaio 2013.
COMMISSIONE UE ADOTTA VIGILANZA UNICA BANCHE – La Commissione Ue ha formalmente adottato a Strasburgo la proposta legislativa che istituisce il meccanismo unico di vigilanza delle banche dell'eurozona, che dà alla Bce poteri di sorveglianza sui circa 6000 istituti di credito dell'eurozona.
CORTE TEDESCA VALUTERA' SE BCE E' ANDATA OLTRE MANDATO – La Corte di Karlsruhe si riserva di verificare, nell'ambito del procedimento di merito, se la Bce abbia superato le proprie competenze, nonostante abbia rigettato il ricorso di Peter Gauweiler che chiedeva di fermare l'Esm, dopo le decisioni prese a Francoforte. Lo hanno detto oggi i giudici costituzionali.
SCHAEUBLE: CHIARA CONFERMA POSIZIONE GOVERNO – "La posizione del governo tedesco é stata esplicitamente confermata". Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble alla tv Ard, commentando la sentenza di Karlsruhe che dà il via libera all'Esm. "Ciascuno può essere sicuro che non viola la costituzione".
EURO VOLA A 1,2902 DLR DOPO CORTE TEDESCA – L'euro vola ai massimi da quattro mesi dopo il via libera della Corte costituzionale tedesca all'Esm. La moneta unica sale fino a 1,2902 dollari, segnando il livello più alto dal 14 maggio scorso.
ORO VOLA A 1.746,90 DLR ONCIA DOPO CORTE TEDESCA – L'oro schizza ai massimi da sei mesi a questa parte sulla scia del via libera all'Esm da parte della Corte Costituzionale tedesca. Sul mercato di Londra il metallo giallo con consegna immediata vola a 1.746,90 dollari l'oncia, la quotazione piu' alta dal 29 febbraio scorso.
BARROSO – Non ci devono essere più "dubbi sull' integrità dell'Unione europea e sulla irreversibilità dell'euro". Lo ha detto José Manuel Barroso nel Discorso sullo Stato dell'Unione. Basta con i vertici "che prendono decisioni importanti, ma che poi vengono minati il giorno dopo dalle stesse persone che le hanno prese". E' la strigliata ai governi pronunciata da José Manuel Barroso.
Il futuro dell'Unione europea é l'Unione politica. "Entro dicembre presenteremo il libro blu" con i passi da fare per il futuro e con interventi che "possono prevedere modifiche dei trattati".
I partiti politici europei possono presentare un candidato da eleggere direttamente alla presidenza della Commissione europea già nelle prossime elezioni europee del 2014 "e questo senza cambiare i trattati".
L'Unione europea deve "muovere verso una federazione di stati-nazione", per la cui creazione "servirà un nuovo trattato", ha spiegato ancora Barroso.
L'equità, in un' Europa in crisi di giustizia sociale, si ottiene sviluppando la lotta all'evasione fiscale "che può portare miliardi" e con la tassa sulla Tobin Tax che "potrà far pagare alle istituzioni finanziarie e non ai contribuenti" e verso la quale la Commissione europea andrà "con tutti gli stati membri che ci staranno".
"Tutti devono rispettare l'indipendenza della Bce" che "non può e non intende finanziare i governi". Barroso plaude alla decisione della Banca centrale europea di intervenire sui mercati secondari. Un'azione, ha affermato, dettata dal fatto che la Bce "ha il dovere di ripristinare l'integrità della politica monetaria" e "necessaria" quando "i canali monetari non funzionano propriamente".
Fonte: Ansa