Comunità Italiana

Salvini a Imperia

Dopo le tensioni di ieri il leader della Lega Nord Matteo Salvini è stato contestato a Imperia ma non ci sono stati incidenti.

Nella città ligure un gruppo di circa 50 persone della sinistra radicale al grido “siamo tutti clandestini” lo ha accolto in piazza De Amicis – dove ha avuto un aperitivo elettorale con i sostenitori -, lanciando alcune uova che hanno colpito un blindato della polizia.

Salvini ha risposto mandando baci ed è entrato in un bar per l’iniziativa elettorale, difeso da un nutrito servizio d’ordine di polizia, carabinieri e guardia di finanza. La situazione non è degenerata. In precedenza il leader della Lega aveva incontrato un gruppo di lavoratori del pastificio Agnesi nei pressi della fabbrica e le Rsu gli hanno raccontato della delicata situazione occupazionale. Nessun problema di ordine pubblico nelle prime tappe del giro elettorale in Liguria di Salvini, a Ventimiglia e Sanremo, che si sono svolte nella più assoluta calma. A Sanremo Salvini dal palco ha criticato “chi lancia uova, fumogeni o sassi in mezzo alla folla, dove ci sono anche mamme con i passeggini: non sono rivoluzionari, devono stare in galera” ha detto. Nel pomeriggio il leader della Lega Nord è atteso a Genova.

Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano è tornato a ribadire che farà di tutto per garantire a Salvini di svolgere la sua campagna elettorale. Intanto dal centrodestra arriva l’accusa al premier di non aver difeso il leader del Carroccio.

Alfano, inaccettabile ogni violenza in piazza – “Salvini ha tutto il diritto a dire ciò che pensa e noi proteggeremo questo suo diritto”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, a un incontro elettorale a Pesaro a sostegno del candidato presidente, e governatore uscente della Regione, Gian Mario Spacca (Marche 2020-Ap-Dc e FI) mentre continua la polemica per gli scontri che accompagnano i comizi elettorali del leader della Lega. “Il fatto che non si condivida nulla di quello che dice lui – ha aggiunto il leader di Ncd – è un altro paio di maniche: fin qui noi abbiamo impiegato uomini e mezzi, come è giusto fare, per difendere la sua libertà di espressione”. In molti, gli ha fatto notare un giornalista a margine della manifestazione, considerano Salvini un provocatore: “non sono valutazioni che posso fare – ha risposto Alfano – da ministro dell’Interno, perché il compito mio e di tutta la squadra dello Stato è proteggere il diritto di chi va in piazza su un palco a parlare e a dire la propria opinione, anche perché è inaccettabile e da rifiutare ogni forma di violenza in piazza”.

Fdi-An, da sinistra nessuna condanna a violenze – “A due giorni dal grave esempio di intolleranza che Perugia e l’Umbria hanno espresso nei confronti di Matteo Salvini, prendiamo atto che nessun rappresentante della sinistra, né politico né istituzionale, abbia sentito il bisogno di condannare la violenza e la censura che tali atti dimostrano”: è quanto osservano – in un comunicato – Franco Zaffini (capogruppo di Fratelli d’Italia-An nel consiglio regionale) ed Emanuele Prisco (coordinatore regionale di Fratelli d’Italia-An).(ANSA)