Comunità Italiana

Scontro sull’immunita’

Dopo aver posto le basi della riforma del bicameralismo “non ci fermeremo sul tema dell’immunità: troveremo una soluzione ragionevole in Parlamento”. Così il ministro Maria Elena Boschi alla festa dell’Unità di Roma. Il governo, sottolinea, “non ha una posizione pregiudiziale” anche se nel suo ddl non c’era immunità per i senatori.
“Il Movimento 5 Stelle poteva svegliarsi anche prima con le sue proposte” sulla legge elettorale e le riforme. Boschi sottolinea che di fronte agli inviti al dialogo da parte del governo la risposta dei Cinque Stelle era “semplicemente di rifiuto”, fino alla svolta della scorsa settimana. Il dialogo per il M5S adesso “non può diventare il giochino per rallentare tutto”, aggiunge Boschi.

Di Maio vede Grillo e Toninelli prima di vertice con premier, ‘Ci aspettiamo buona volontà, ma immunità deve scomparire’. Pd diviso, Civati: problema è doppio incarico. Cicchitto: inaccettabile eliminarla, Ncd: non è privilegio, Aula deciderà. Ma emendamenti su immunità presentati da quasi tutti, anche M5S.
Dal Pd al M5S, dalla Lega a FI: gli emendamenti per la soppressione dell’art. 6 del ddl per la riforma di Senato, e quindi per il ristabilimento dell’immunità per i senatori, erano stati presentati, già prima della proposta dei relatori, da quasi tutti i gruppi presenti a Palazzo Madama.
Cicchitto, inaccettabile eliminazione immunità – “L’immunità parlamentare era nella Costituzione e serviva a bilanciare una autonomia così piena della magistratura che non c’è in molti altri ordinamenti giuridici. Poi essa è stata ridimensionata nel biennio 92-93. Adesso, per ciò che riguarda questa nuova versione del Senato, è logico che – visto il ruolo che comunque il Senato svolge – ci sia un meccanismo di immunità simile a quello della Camera. Ed è totalmente inaccettabile che si entri in un controsenso per cui l’immunità non va messa al Senato e va eliminato alla Camera”. Lo afferma Fabrizio Cicchitto (Ncd).(ANSA)