Questa mattina poco prima delle 4 gli studenti coinvolti sono tornati a Cairo Montenotte con lo spavento negli occhi e poca voglia di parlare. Ad aspettare i ragazzi di ritorno dalla gita a Budapest genitori e amici che hanno seguito la storia in tv e sui social network e che sono rimasti in contatta con loro con i cellulari. “Ero seduta a metà dell’autobus, ad un certo punto abbiamo sentito un botto e i miei compagni che erano seduti nella parte posteriore dell’autobus hanno iniziato a gridare. Non ho capito cosa fosse accaduto e in pochi secondi il pullman è finito nella scarpata. E’ stato terribile”, dice una studentessa minorenne. A bordo del mezzo scampato all’incidente c’era Elia Odasso, giovane milite della Croce Bianca di Cairo. “Io e un mio compagno, pure lui milite, siamo subito corsi a prestare assistenza, la scena sembrava quella di un film. La maggior parte dei ragazzi è riuscita ad uscire dalla parte posteriore del mezzo, abbiamo anche cercato di sfondare il vetro anteriore, ma non ci siamo riusciti. Abbiamo fatto quello che potevamo fino all’arrivo dei soccorsi. Abbiamo cercato di tamponare ferite e calmare i più spaventati”.
Intanto è stato operato l’autista del pullman di studenti. L’uomo, 50 anni, di Fossano, ha subito l’amputazione di una gamba, dal ginocchio. Secondo quanto ha raccontato stamattina Emilio Gunetto della Gunetto Autolinee di Fossano, che ha noleggiato i due pullman, viaggiavano in tutto 90 studenti, 45 per mezzo. I feriti, in tutto, sono stati 29: 15 ragazzi medicati sul posto dal 118, altri 12 che sono stati trasportati negli ospedali di Manerbio e Poliambulanza, oltre a un insegnante e, appunto, all’autista. “Dei ragazzi mi risulta – ha detto – che solo due abbiano avuto le conseguenze più gravi: per la frattura di un polso e di un dente. Gli altri ferite leggere e contusioni. Mio figlio Corrado, amministratore della società, è partito subito nella serata, non appena appresa la notizia dell’incidente e abbiamo mandato anche un pullman per poter far rientrare i ragazzi che erano sul mezzo uscito di strada”.(ANSA)