Comunità Italiana

Scudo fiscale: «Potrebbero essere rimpatriati 300 miliardi di euro»

{mosimage}Lo rivelano Guardia di Finanza e Agenzia delle entrate. Tremonti: «I capitali criminali non rientreranno»

 

MILANO – La consistenza dei patrimoni degli italiani detenuti all'estero «che potrebbero essere rimpatriati aderendo allo scudo fiscale è di quasi 300 miliardi di euro». Lo rilevano, citando dati Ocse, la Guardia di finanza e l'Agenzia delle entrate in un convegno sui paradisi fiscali. Dei 300 miliardi di euro di tesori italiani oltre confine, 125 miliardi si troverebbero in Svizzera e 86 in Lussemburgo.

LA STIMA – Guardia di finanza e Agenzia delle entrate ricordano che l'Ocse stima come cifra di denaro che orbita nei paradisi fiscali 7.000 miliardi di dollari, di questi 1.600 sono riconducibili ad attività criminali. Lo scudo fiscale è «l'ultima opportunità di mettersi in regola» sottolineano in una nota congiunta la Guardia di finanza e l'Agenzia delle entrate durante il convegno.

CIRCOLARE – L'Agenzia delle entrate sta «esaminando in questi giorni le osservazioni che sono state inviate valutandone il recepimento nella circolare che contiamo di diffondere la prossima settimana» ha detto il direttore, Attilio Befera, intervenendo al convegno.

TREMONTI – Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, è convinto da parte sua che «i capitali criminali non saranno rimpatriati». «Non credo che la criminalità si servirà di questo strumento – afferma. – I capitali criminali o sono in Italia perfettamente sbiancati o continueranno la loro attività all'estero».

DI PIETRO – Non si placano però le polemiche sul provvedimento che dovrebbe essere approvato nei prossimi giorni e che introdurrà, per l'appunto lo «scudo fiscale». Il più critico verso la norma è il il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro per il quale «lo scudo fiscale è riciclaggio di Stato. Fino ad oggi i proventi di reati nascosti all'estero costituivano riciclaggio, come era previsto dalla legge. Da domani, da parte di questa maggioranza, di questo Parlamento e di questo governo ci sarà un lavaggio industriale e si renderanno responsabili di un vero e proprio riciclaggio di Stato».

Fonte: www.corriere.it