Comunità Italiana

Scuola: Giannini, non ci sara’ nessun “preside-sceriffo”

Quella del preside sceriffo e’ un punto “fantasma” del ddl Scuola “che va definitivamente fugato”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, a L’intervista su Sky Tg24.

Il preside, nel ddl Scuola, “deve rispondere delle sue responsabilita’ e per la prima volta introduciamo una sua valutazione”, che per Giannini e’ “un punto di merito: la valutazione non e’ uno strumento negativo, tutto il processo complesso della scuola deve avere elementi valutativi. Io sono consapevole che questo” della riforma della scuola “e’ un terreno in cui si sono infranti diversi ministri”, ha concluso Giannini. “E’ un fantasma inesistente all’interno del ddl: il comma 16 introduce una attivita’ di sensibilita’ agli studenti sulla parita’ di genere, vogliamo educare i nostri studenti anche a questa sensibilita’, la teoria di genere e’ una cosa diversa, non e’ nemmeno sfiorata nel nostro ddl. Il ddl non fa alcun riferimento assolutamente alla teoria del gender, ma a una cultura sulla parita’ di genere, ribadisce la differenza tra uomo e donna e mira a sensibilizzazione anche sulla violenza sulle donne”, ha spiegato il ministro. Una volta che la riforma sara’ a regime, le scuole saranno libere di decidere autonomamente orari e calendario delle aperture, ha detto Stefania Giannini Nel ddl Scuola “non c’e’ esattamente la specificazione” che le scuole non chiuderanno in estate, ma “c’e’ il fatto che le scuole saranno autonome e potranno organizzare la loro apertura pomeridiana o in altri periodi rispetto al calendario scolastico”, ha specificato Giannini. “Ci sono tutti i tempi per arrivare al voto finale”, comunque “la valutazione sara’ fatta nelle prossime settimane”, ha concluso il ministro dell’Istruzione replicando alla domanda se il governo porra’ la fiducia sul ddl Scuola anche in occasione del passaggio alla Camera, dove la riforma approda in Aula il prossimo 7 luglio. (AGI)