Sia il magistrato di sorveglianza che il carcere erano a conoscenza dell’ampio curriculum criminale di Bartolomeo Gagliano, il serial killer non rientrato nel carcere di Genova dopo un permesso premio. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, riferendo alla Camera sulla vicenda. “Dico questo – ha sottolineato il ministro – per sgombrare il campo dagli equivoci sorti dopo le prime dichiarazioni del direttore del carcere di Marassi che sembrava sostenere che il carcere non aveva conoscenza della storia criminale del detenuto, cosa smentita dalla corrispondenza intercorsa tra la direzione del carcere e la magistratura di sorveglianza”. Il giudice di sorveglianza “ha concesso il permesso sulla base di tutti gli elementi di conoscenza che erano necessari al fine di adottare quella delicata decisione, stando alle risultanze sin ad ora acquisite”.
“Non è da un singolo episodio che si possono trarre conclusioni affrettate ed emotive su istituti irrinunciabili per l’attuazione del principio costituzionale della rieducazione della pena”, ha affermato il Guardasigilli. “La vicenda ha destato allarme e preoccupazione nell’opinione pubblica. Di questo, nel rispetto dell’autonomia ed indipendenza del Giudice, intendo farmi carico anche approfondendo ulteriormente l’accaduto. Per questo motivo ho disposto che venga condotta una completa indagine conoscitiva”. Mentre in una prima fase le istanze di permesso per Bartolomeo Gagliano, il serial killer non rientrato nel carcere di Genova, sono state tutte rigettate, con l’approssimarsi della data di liberazione, il giudice, sulla base dei pareri e delle relazioni richiamate, ha ritenuto di concedere i due permessi (il primo a settembre, il secondo a dicembre), “proprio al fine di preparare il detenuto all’uscita definitiva dal carcere (prevista nell’aprile del 2015) determinando la presa in carico da parte del locale dipartimento di salute mentale”.
Ci sono rischi per il decreto sulle carceri approvato martedì in Cdm? “Questo dipende da chi dovrà convertirlo”. Questo si è limitata a rispondere il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, al termine della sua informativa alla Camera sull’evasione di Bartolomeo Gagliano dal permesso premio. ( ANSA )