200 eventi in 40 paesi europei compresi Ucraina, Bielorussia o Azerbaigian, con l’obiettivo di informare le start-up in merito al sostegno e alle risorse disponibili a livello locale, regionale e dell’UE. Questo, in estrema sintesi, il programma della seconda “Settimana europea delle start-up” che riunirà imprenditori nel campo delle tecnologie in diverse città in tutta Europa.
La Settimana europea delle start-up – che inizia oggi 6 febbraio per concludersi venerdì 10 – è un movimento dal basso verso l’alto promosso dall’iniziativa Startup Europe della Commissione europea e rientra tra gli sforzi della Commissione nel quadro del mercato unico digitale e delle strategie del mercato unico per stimolare la crescita economica e creare occupazione aiutando le start-up.
Lo scorso anno oltre 15000 start-up hanno partecipato alla prima Settimana europea delle start-up, che ha raggiunto oltre 4 milioni di persone sui social.
“In Europa l’ambiente start-up è dinamico, ma persistono problemi noti come la messa in rete dei poli, delle comunità e degli ecosistemi tecnologici”, ha commentato il Vicepresidente Andrus Ansip. “Una maggiore collaborazione li aiuterebbe a liberare il loro potenziale e darebbe loro maggiori chances per competere sui mercati internazionali. È proprio in questo tipo di ambito che la Settimana europea delle start-up può aiutare, soprattutto grazie alle reti locali e regionali di sostegno che è in grado di offrire”.
Tutti gli eventi promossi, Paese per Paese, sono disponibili qui.(AISE)