Comunità Italiana

Settimo giorno per Eluana a Udine Nuove verifiche per pm e Regione

{mosimage}Accertamenti per «scongiurare ogni eventuale presenza di illeciti chiaramente identificabili»

 

UDINE – È stazionaria e sedata Eluana Englaro, la donna da 17 anni in stato vegetativo che si trova nella casa di riposo "La Quiete" di Udine, dove da tre giorni le sono state sospese idratazione e alimentazione. Nella struttura sarebbero cominciati gli accertamenti che la Regione Friuli Venezia Giulia ha disposto per «scongiurare ogni eventuale presenza di illeciti chiaramente identificabili».

LA REGIONE – Altri accertamenti saranno eseguiti anche da un consulente della Procura della Repubblica di Udine che, su delega del pm Antonio Biancardi, approfondirà le «anomalie amministrative» rilevate dai Carabinieri dei Nas che, sabato, hanno a loro volta fatto ispezioni e controlli. Sempre per lunedì, infine, è previsto l'avvio dell'esame, in Commissione, al Senato, del disegno di legge varato dal Governo per interrompere la sospensione della nutrizione di Eluana.

NAS: NESSUN SEQUESTRO – I carabinieri dei Nas, intanto, smentiscono l'ipotesi di un sequestro cautelativo delle stanze in cui è ospitata la donna: «Finora non abbiamo ricevuto nessuna richiesta da parte della Regione o dell'Azienda sociosanitaria friulana per una nostra ispezione all'interno della casa di riposo "La Quiete"».

«STRUTTURA IDONEA» – Il vicedirettore generale della clinica, Luciano Cattivelli, assicura dal canto suo che le stanze della struttura «sono state allestite sulla base del decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 20 gennaio 2000 e hanno le caratteristiche strutturali, impiantistiche, organizzative per applicare il protocollo stabilito in base al decreto della corte d'Appello di Milano».

NESSUN PROVVEDIMENTO
– «Al momento non c'è nessun provvedimento cautelare da parte della Procura di Udine»: lo ha detto l'avvocato Giuseppe Campeis, legale della famiglia Englaro, dopo un breve colloquio con il Procuratore di Udine, Antonio Biancardi. «Non posso aggiungere altro – ha detto Campeis -. Il Procuratore agirà prudentemente seguendo le indicazioni della Procura generale – ha aggiunto – e valutando tutti gli elementi acquisiti tramite i suoi consulenti». Anche per l'avvocato Franca Alessio, curatrice speciale di Eluana, «non c'è alcun motivo per ritenere la struttura non idonea, nemmeno con le motivazioni più fantasiose che si possono trovare».

MOBILITAZIONI DAVANTI ALLA CASA DI RIPOSO – Intanto si profila un'altra giornata di mobilitazione. Su iniziativa dell'associazione Cellula Coscioni Fvg, Radicali Italiani, Associazione Bruno Leoni, socialisti ed esponensti della società laica, si svolgerà, con inizio alle 20, un sit-in di fronte alla casa di riposo "La Quiete" nel corso del quale saranno letti alcuni articoli della Costituzione». «La manifestazione – si legge in una nota – vuole essere un momento di testimonianza, di sostegno e di incoraggiamento per tutte le persone, medici e infermieri, volontari, amministratori, che si stanno impegnando a sostenere la causa di Beppino Englaro, che altro non è che quella della figlia Eluana».
 
Fonte: www.corriere.it