Comunità Italiana

Si al controllo armi

La Siria ha accettato la proposta russa di mettere sotto il controllo internazionale il suo arsenale di armi chimiche. Lo avrebbe affermato il ministro degli Esteri Walid Mualem in un incontro con lo speaker della Duma, Serghei Narishkin. “Abbiamo avuto ieri un colloquio molto produttivo con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, in cui ci ha proposto l’iniziativa relativa alle armi chimiche.
  E in serata abbiamo dato l’assenso all’iniziativa russa perche’ rimuove le ragioni di una aggressione americana”, sono le parole riportate.

Plaude l’Italia. “La proposta russa, la proposta cioe’ di vedere consegnati gli arsenali chimici siriani o di metterli sotto il controllo di una forza internazionale o sotto il controllo russo e’ una proposta che, dal mio punto di vista, legge meglio quelle che sono l’opportunita’ e le ragioni della pace” ha affermato il ministro della Difesa, Mario Mauro, intervistato a “UnoMattina su Raiuno. “Se questo potra’ avvenire – ha sottolineato – dipendera’ dalla credibilita’ di Assad in questo momento, e ricordiamo che ieri gli Usa hanno espresso i loro dubbi su questa credibilita’, e dipendera’ anche dalla serieta’ e dall’impegno di Putin”.

“Oggi, purtroppo – ha spiegato Mauro – non ci sono le condizioni per una presenza della comunita’ internazionale sul terreno perche’ la situazione sul campo e’ quella di uno scontro fratricida, di una tale violenza e di una tale confusione perche’ dietro ci sono i progetti di potere dei vari Paesi che animano le fazioni ribelli: ma sarebbe sicuramente doveroso per la comunita’ internazionale fornire collaborazione nel momento in cui prendesse piede e corpo la possibilita’ di un controllo degli arsenali chimici di Assad”.
  “Ricordo anche, in questo senso – ha aggiunto il ministro – che l’Italia e’ un Paese che oggi ha 5.600 uomini impegnati in 23 nazioni e suddivisi su 33 missioni e che quindi il proprio contributo alla stabilita’ e alla pace lo sta dando non a chiacchiere ma nei fatti”.

La Francia presentera’ una risoluzione al Consiglio di sicurezza dell’Onu con un programma per il controllo internazionale dell’arsenale di armi chimiche di Bashar al-Assad. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Laurent Fabius, anticipando che nel testo si chiedera’ “una completa ispezione di tutte le strutture siriane utilizzate per lo stoccaggio di armi chimiche”. Fabius ha spiegato inoltre che il documento minaccera’ conseguenze “estremamente gravi” nel caso in cui la Siria violasse le condizioni della risoluzione, facendo riferimento al Capitolo 7 che autorizza l’uso della forza. (Agi)