Comunità Italiana

Soru condannato

Renato Soru, europarlamentare e segretario del Pd in Sardegna, e’ stato condannato stamane a tre anni di reclusione per evasione fiscale e poi si e’ dimesso dal vertice regionale del partito. “Una sentenza ingiusta da mio punto di vista”, ha commentato l’ex presidente della Regione e fondatore di Tiscali appena uscito dall’aula del tribunale di Cagliari. “E’ un momento molto grave della mia vita”. Il giudice monocratico di Cagliari Sandra Lepore gli ha inflitto anche due anni di interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese (che scatta solo con sentenza definitiva) e la confisca delle somme in sequestro, oltre al pagamento delle spese processuali. Prima della sentenza, il patron di Tiscali aveva deciso – proprio in considerazione del suo ruolo pubblico – di regolarizzare la sua posizione con il Fisco. La sua pratica era gia’ finita ad Equitalia che, tra more e sanzioni, gli aveva inviato una cartella da poco meno di 10 milioni di euro.

Il M5S ha chiesto subito le dimissioni di Soru da europarlamentare. “Sono il minimo sindacale per rispetto ai cittadini della Sardegna e d’Italia e di tutti gli imprenditori, artigiani e lavoratori che pagano le tasse regolarmente in questo paese”, hanno dichiarato Manuela Serra e Roberto Cotti, senatori sardi del M5S, e Nunzia Catalfo capogruppo M5S Senato. “L’epopea immorale del Pd continua. Chi sara’ il prossimo?”, ha scritto Beppe Grillo sul suo blog in un post dal titolo ‘L’#EuroCondannatoPd del giorno: Renato Soru’.

“Non ho mai voluto sottrarre soldi al Fisco. Ho dimostrato di aver investito su un progetto industriale, quello di Tiscali, e non sul volermi arricchire”. Cosi’ Soru si era difeso il 28 gennaio scorso al processo, chiuso oggi, per evasione fiscale per flussi di denaro passati attraverso la societa’ Andalas, con sede a Londra e riconducibile allo stesso patron di Tiscali, come da lui sempre dichiarato alla Consob. Stando alle accuse, legate a una complessa ed estremamente tecnica controversia fiscale, nel 2004 la societa’ londinese, avrebbe concesso un prestito di oltre 27 milioni di euro alla Tiscali finance. La societa’ con sede a Cagliari, a Sa Illetta, nei cinque anni successivi avrebbe restituito parte del debito versando anche gli interessi alla Andalas. Soldi che non sarebbero stati mai dichiarati al fisco ne’ inglese ne’ italiano.

Da qui le contestazioni che Soru, presidente della Regione Sardegna dal 2004 ai primi del 2009, aveva cercato di respingere punto per punto. I suoi legali avevano sostenuto che Soru, all’epoca dei fatti contestati, svolgeva il suo ruolo di presidente della Regione Sardegna in modo maniacale che lo portava, inevitabilmente a trascurare le sue aziende. (AGI)