Comunità Italiana

Spagna: ‘Senza un soldo nelle casse’ Cala domanda titoli Madrid, salgono tassi

SCHAEUBLE, INSICUREZZA PESA SU ECONOMIA EUROZONA, BANCHE MADRID RISCHIO PER ALTRI PAESI

– L' "insicurezza" ancora "pesa" sulla situazione economica della eurozona come è visibile dal'andamento dei mercati. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, davanti al Bundestag, dove oggi si vota per gli aiuti a Madrid. ''La

situazione finanziaria delle banche spagnole costituisce un rischio

potenziale per gli altri Paesi dell'eurozona se non si interviene velocemente', ha aggiunto il ministro Schaeuble al Bundestag.

CONFINDUSTRIA, MAGGIOR SPREAD BRUCIA 0,9% PIL – Il maggior spread BTp-Bund di 300 punti rispetto a quello giustificato dai fondamentali, calcola il centro studi di Confindustria, causa "perdite pari allo 0,9% del Pil e a 144mila posti di lavoro e maggiori oneri per interessi pari a 12,4 mld per il bilancio pubblico, 12,1 mld sui conti delle famiglie e 23,7 su quelli delle imprese".

PASSERA,SULL' EURO NON SI PUO' ESSERE INCERTI – "L'euro è un progetto su cui non si può essere incerti. E' il nostro progetto e lo porteremo fino in fondo". Così il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, commenta l'allarme del Fondo Monetario Internazionale che solleva dubbi sulla sopravvivenza dell'eurozona.

"Quello che c'era da fare l'abbiamo fatto e Grilli l'ha spiegato benissimo". Così Passera risponde a chi gli chiede dell'ipotesi di una manovra bis per l'Italia.

MONTORO, FINITI SOLDI, SAREMMO FALLITI SENZA BCE  – La Spagna "non ha un soldo in cassa per pagare i servizi pubblici e se la Bce non avesse comprato i titoli di Stato, il Paese sarebbe fallito". Lo ha affermato il ministro del bilancio spagnolo, Cristobal Montoro, al parlamento di Madrid, secondo quanto riferisce Bloomberg.

ASTA TITOLI SPAGNOLI, DOMANDA GIU' E TASSI IN RIALZO – La Spagna ha venduto bond con scadenza 2014, 2017 e 2019 per 2,98 miliardi, poco sotto l'obiettivo di 3 miliardi, con tassi in deciso rialzo e domanda in calo. Il rendimento medio del biennale è balzato al 5,204% dal 4,335% di giugno, quello del 5 anni al 6,459% dal 6,072%. Il tasso sulla scadenza 2019 si è attestato al 6,701%

ASIA BRILLANTE CON DATI USA E ATTESE PER MOSSE CINA  –   – L'attesa per politiche espansive da parte della Cina e i buoni dati di ieri sul mercato immobiliare Usa spingono le borse asiatiche, che mettono a segno la miglior seduta delle ultime tre settimane, trainate dai listini di Sydney (+2%), Hong Kong (+1,6%) e Seul (+1,5%). Meno effervescente Tokyo, che ha limitato i guadagni allo 0,8%. L'indice Hong Seng China Enterprises, che sintetizza l'andamento delle società cinesi quotate a Hong Kong, balza del 2,4% sulle attese per un allentamento da parte del governo di Pechino dei requisiti patrimoniali delle banche, allo scopo di contrastare il rallentamento della crescita del colosso asiatico. China Construction Bank è salita del 2,7% e Bank of Communications del 3,5%. I mercati hanno guardato ai segnali confortanti arrivati ieri dagli Stati Uniti dove la costruzione di nuove case è salita a giugno del 6,9%, ben oltre le attese degli analisti. Il ritorno del petrolio sopra i 90 dollari al barile ha poi alimentato la corsa dei titoli del settore, con Bhp Billiton e Cnooc in crescita del 2,5%. Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali borse dell'area dell'Asia-Pacifico: – Tokyo +0,79% – Hong Kong +1,62% (in corso) – Shanghai +0,95% (in corso) – Taiwan +1,41% – Seul +1,56% – Sydney +2,02% (in corso) – Mumbai +0,55% (in corso) – Singapore +0,31% (in corso) – Bangkok -0,40% – Giakarta -0,07% (in corso).

Fonte: Ansa