“Il comandante della Expedition 36, Pavel Vinogradov, e’ un cosmonauta con una notevole esperienza alle spalle e un sorriso amichevole sul volto. Tutte le volte che mi vede, normalmente i nostri percorsi si incrociano 2 o 3 volte al giorno, prova a salutarmi in italiano, e puntualmente mi chiama signora, mi dice buonasera anche alle 10 del mattino oppure mi delizia con un Bonjour. Ma il suo sorriso e’ contagioso, e se lo correggo ride di gusto, porta la mano alla fronte con un sonoro kanieshna (in russo naturalmente) e mi ringrazia. Normalmente parliamo in russo”. Lo ha scritto pochi minuti fa sul suo diario di bordo (‘Scene di vita dalla spazio’) Luca Parmitano, l’astronauta italiano originario di Paterno’ in Sicilia che si trova dal 28 maggio scorso sulla Stazione Spaziale Internazionale. Parmitano, pilota sperimentatore dell’Aeronautica Militare italiano, rientrera’ sulla terra il 10 novembre.
In questo periodo io cosmonauta italiano sta lavorando ad un esperimento chiamato SkinB. “Questo esperimento studia in che modo invecchia la pelle di un astronauta in microgravita’.
Per fare cio’ utilizzo una serie di strumenti, collegati a un computer, per analizzare vari parametri che verranno poi analizzati a terra (tono, evaporazione e foto ai raggi UV)”, ha scritto Parmitano, astronauta dell’agenzia spaziale italiana (ASI) e di quella europea (ESA). (AGI) .