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Speranza “Pd cambi o muore”

12 de dezembro de 2016 - Por Comunità Italiana
Speranza “Pd cambi o muore”

205220168-0346d62c-2ea7-448d-b22c-cbe1a76a8b13Il presidente incaricato Paolo Gentiloni scioglierà oggi alle 17.30 la riserva e formerà il governo. Secondo il totonomi del quotidiano La Repubblica, Angelino Alfano sarebbe dato come prossimo ministro degli Esteri, mentre Marco Minniti potrebbe subentrare al Viminale. Intanto, nella rosa dei nomi dei papabili al dicastero dell’Istruzione spunta quello di Marco Rossi-Doria, “maestro di strada” ed ex sottosegretario dei governi Monti e Letta. Mentre i verdiniani, si legge su La Stampa, spingono per Marcello Pera. Verso un nuovo incarico Maria Elena Boschi che, spiega il Corriere, non ci sta a passare per capro espiatorio: “La responsabilità non può essere solo mia”.

Dal Pd sostegno a Gentiloni

Intanto, il presidente uscente torna a esternare e lo fa con una intervista al Quotidiano Nazionale. Poi, a Roma per la direzione del Pd, che ha manifestato il siostegno unanime a Gentiloni. “Se vogliamo fare una discussione seria, la dobbiamo fare – dichiara Renzi – Dobbiamo darci del tempo. Nel momento in cui il presidente Gentiloni giurerà, nostro compito sarà stabilire o si fa il congresso o non si fa” si legge sull’Huffington Post. “Io sarei dell’idea di rispettare lo statuto: domenica l’assemblea decide se farlo o no. Io vorrei farlo, ma sarà l’assemblea a deciderlo”, ha detto Renzi indicanndo che ‘”abbiamo un appuntamento imminente con le elezioni, è chiaro che nei prossimi mesi andremo a un passaggio di elezioni politiche”. Intanto, lascia una dettagliatissima lettera-passagio di consegne al successore.

Brunetta: “Gentiloni unisca il Paese”

L’opposizione registra subito un cambio di tono ma annuncia che “non ci saranno sconti”, precisa Renato Brunetta su Twitter. “Renzi ha diviso il Paese e ha perso. Ci aspettiamo che Gentiloni sia in grado di riunificarlo”. ha detto il presidente di Forza Italia aggiungendo: “Dal referendum è uscito uno sconfitto solo, Renzi. E ha vinto la democrazia, malgrado l’occupazione del premier dei mezzi di comunicazione. Ci aspettiamo da Gentiloni – conclude Brunetta – una discontinuità, soprattutto per quanto riguarda la Rai”.

L’attacco di Speranza: “troppa arroganza, serve discontinuità”

Nella direzione Pd il dibattito si scalda con l’ex capogruppo alla Camera, Roberto Speranza: “Non si può ignorare quello che è accaduto il 4 dicembre, serve discontinuità. Vediamo ancora troppa arroganza. Non ci porta lontano la sicurezza di chi crede di avere in tasca il 40%“. E ancora: “Davanti alle manifestazioni organizzate e agli attacchi sul web io chiedo a Matteo Renzi di dirci se non c’è più spazio nel Pd per chi ha votato no, lo si dica con chiarezza”.

Zingaretti fa autocritica: battuti a causa del “nostro isolamento”

Sulla vittoria del No “ha inciso non poco è stato il nostro isolamento. Già nelle amministrative c’era stato un campanello di allarme”: il presidente dela regione Lazio, Nicola Zingaretti fa autocritica attraverso il suo blog sull’Huffington Post. “Non abbiamo saputo parlare alla marcata dualità dell’Italia; rivolgendoci contemporaneamente alla parte produttiva, ricca, integrata alle aree più forti dell’Europa e a quella, geograficamente trasversale, più dolente, povera, con scarse prospettive. Qualcosa evidentemente non ha funzionato. Non è poca cosa; perché la sinistra ha in questo la sua ragione fondamentale per esistere”.

Grillo: “un flashmob per la democrazia”

Sul suo blog, Beppe Grillo critica le consultazioni per la nuova squadra di governo e annuncia una manifestazione per la democrazia : “Queste che vanno avanti in queste ore non sono consultazioni, ma un’invasione degli ultracorpi: potrebbero anche non finire mai i primi ministri già pronti nel paradiso sotterraneo delle banche. Noi abbiamo deciso di non partecipare a questa sceneggiata”. Poi aggiunge: “Compariremo in una piazza d’Italia e terremo lì una seduta parlamentare: sarà un Flash Mob per la Democrazia dove a parlare e ad essere ascoltati saranno i cittadini. Entro il 24 gennaio organizzeremo una grande manifestazione per la dignità dei cittadini. Domani partirà il countdown. È ora di applicare l’articolo 1 della Costituzione che abbiamo difeso: la sovranità appartiene al popolo!” (AGI)

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A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.