Comunità Italiana

Spread Btp-Bund aumenta Spagna sotto pressione

Si aggrava lo spread dei Btp con il Bund che viaggia oramai a quota 459 punti mentre anche il differenziale dei titoli di stato spagnoli punta verso l'alto a 562 punti con un rendimento sopra la soglia psicologica del 7% (7,11%). Da segnalare anche la crescita dello spread per la Francia (114 punti) con gli analisti di mercato che ribadiscono la necessità di un'azione delle banche centrali senza la quale l'esito delle elezioni greche sarà di breve durata.

Deciso calo per i depositi bancari in Spagna che, ad aprile sono scesi del 5,4% mentre gli impieghi sono scesi del 3,5%. E' quanto informa la banca centrale di Madrid secondo cui sui depositi ha pesato la concorrenza dei titoli di stato ad alto rendimento. Per gli istituti salvati dallo Stato (Cam, Banco de Valencia, Unnim, CatalunyaCaixa y NovaGalicia) il salasso è stato pari al 9%. Secondo quanto scrivono i media locali inoltre in un anno sono crollati del 25% i depositi stranieri nelle banche spagnole.

Lo spread dei titoli di stato spagnoli ha raggiunto quota 574,6 punti superando quello dell'Irlanda, paese sotto salvataggio della Troika, che si ferma a quota 571 punti. Il rendimento dei 'bonos' di Madrid è così al 7,13% contro il 7,1 di Dublino misurando la fortissima pressione del mercato sul paese.

Intanto i mercati di tutto il mondo hanno accolto come un pericolo scongiurato l'esito delle elezioni in Grecia dove ha prevalso il partito pro euro smentendo le peggiori Cassandre ma l'euforia, secondo analisti e operatori di mercato, e' destinata a essere di breve durata perche' i problemi restano sul tappeto. Subito dopo i risultati giunti da Atene nella tarda serata, i mercati asiatici hanno aperto in territorio positivo e Tokyo e' salita dell'1,7%.

Effetti anche sui mercati valutari dove l'euro si e' rafforzato su dollaro (1,27) e yen mentre il petrolio e' tornato a crescere a 85,6 dollari al barile. Un'onda che e' proseguita poi in Europa dove le Borse hanno aperto tutte con rialzi fra l'1 e il 2% e lo spread fra Btp e Bund e' sceso di 14 punti. Un balzo di breve durata comunque. Dopo circa un'ora di contrattazioni tuttavia i listini hanno cominciato a tirare il fiato, limando i rialzi, e il differenziale ha ripreso ad allargarsi.

Amplia il calo Piazza Affari al passaggio di metà seduta, con il Ftse Mib che cede l'1,77% a 13.158 punti ed una serie di titoli in forte calo, tra cui Bper (-2,65%), Mediolanum (-12,8%) e A2a (-3,09%), che stacca il dividendo. Distribuiscono la cedola anche Enel (-1,72%), Terna (-0,15%), Exor (-0,06%), Intesa Sanpaolo (-0,3%) e Parmalat (+0,8%). Difficoltà per Fiat (-1,04%) e Fiat Industrial (-1,27%), Mediobanca (-2,45%), Impregilo (-1,15%) ed Unicredit (-1,16%), che si riporta in territorio negativo. (ANSA)