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Home > Spread sotto area 480, euro in rimonta

Spread sotto area 480, euro in rimonta

17 de julho de 2012 - Por Comunità Italiana

Cala sotto quota 480 punti lo spread tra il btp e il bund tedesco. Il differenziale scende a 478 punti, col rendimento sul decennale in discesa al 6,038%. Ripiega a 546 punti lo spread della Spagna, col tasso sui bonos al 6,71%.

Deciso calo dei rendimenti in un'asta di titoli spagnoli a 12 e 18 mesi. Il Tesoro iberico ha venduto 3,56 miliardi di titoli, contro i 3,5 prefissati, e sulla scadenza a 12 mesi il rendimento medio è sceso al 3,918% dal 5,074% dell'asta di giugno, mentre su quella a 18 mesi il tasso é calato al 4,242% dal 5,107% del mese scorso.
Sostenuta la domanda per i titoli emessi dal Tesoro spagnolo. Sulla scadenza a 12 mesi il rapporto tra domanda e offerta è salito a 2,23 da 2,16 del collocamento di giugno mentre per quella a 18 mesi il bid-to-cover è calato a 3,66 da 4,42.

Precipita al minimo storico il rendimento del titolo di Stato francese a 10 anni. Il tasso sul decennale transalpino cala al 2,07% con lo spread Parigi-Berlino a 83 punti base.

Euro in rimonta sul dollaro dopo il buon esito dell'asta spagnola. La divisa europea ritorna sopra quota 1,23 dollari a 1,2302 e si apprezza anche contro la valuta nipponica a 97,26 yen.

Piazza Affari prosegue in leggero rialzo a metà seduta nonostante il taglio di Moody's sul rating di diverse società quotate, seguito alla riduzione del merito di credito sull'Italia. L'indice Ftse All Share sale dello 0,46% e il Ftse Mib dello 0,56%. Sul listino principale si mettono in luce Ansaldo Sts (+3,55%), Ferragamo (+2,63%) e Tenaris (+2,25%). Deboli le banche con Bpm (-1,7%) e Mps (-1,15%). Male anche Buzzi Unicem (-1,78%) e A2A (-1,30%). Sui mercati europei, tutti positivi con l'eccezione di Londra, c'é attesa per il discorso del presidente della Fed, Ben Bernanke, al Congresso. Impregilo avanza dello 0,73% dopo la revoca del Cda da parte dell'assemblea. Tonfo delle azioni Unipol (-9,22% le ordinarie e -14,16% le privilegio) mentre volano le Fonsai ordinarie (+53%, il prezzo teorico), attualmente in asta di volatilità, e le risparmio (+70,4%). Non riescono a fare prezzo i quattro diritti degli aumenti di capitale, con ribassi teorici compresi tra il 30 e il 95%.

Apertura in territorio positivo per Wall Street. Il Dow Jones sale dello 0,33% a 12.769,26 punti, il Nasdaq avanza dello 0,53% a 2.912,67 punti, mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,38% a 1.358,84 punti.

CATRICALA': SPREAD ALTO MA STABILE,NON CREA ANGOSCIA  – "Lo spread è alto ma si mantiene stabile e ciò significa che la fiducia nell'Italia resiste", ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà al convegno sull'Autorità dei Trasporti e il riassetto istituzionale del comparto aerospaziale, organizzato dal Centro Studi Demetra e dalla Fondazione 8 ottobre 2001.

"Lo spread – ha detto Catricalà – si sta muovendo in maniera non docile però il fatto che ci sia un certa stabilità nelle radici di questi conteggi così alti ci fa pensare che in fondo c'è una tenuta della fiducia nei confronti dell'Italia". "Gli spread – ha aggiunto il sottosegretario – sono composti di due elementi, uno è oggettivo, e lì c'è poco da discutere: si calcola il debito, la crescita, eccetera. L'altro elemento di valutazione invece è soggettivo e le valutazioni soggettive richiedono molto tempo per dare risultati corrette. Oggi l'Italia soffre di valutazioni soggettive ingiuste. Come tutte le ingiustizie, anche queste saranno corrette dalla storia. Quindi l'ansia e l'angoscia per interventi sopra le righe non sono giustificate. Quel che conta è proseguire con una politica di sviluppo corretta e dare la possibilità agli stessi mercati di rivedere i loro giudizi alla luce dei fatti".

ASIA SALE, SCOMMETTE SU MISURE A SOSTEGNO CRESCITA – Borse asiatiche intonate al rialzo, sull'ottimismo di interventi a sostegno dell'economia mondiale sia in Cina e sia negli Usa, dopo un rallentamento congiunturale che ha spinto da ultimo l'Fmi a ridurre le stime di crescita globale. In rialzo del 4,4% a Hong Kong il gruppo ferroviario China Railway Group, dopo che il governo del paese ha parlato della volontà di fare maggiori investimenti nella rete. A Singapore corre del 4,4% Fraser & Neave: Oversea-Cinese Banking e la sua unità assicurativa hanno ricevuto un'offerta per la loro quota nel produttore di bevande. Scende infine del 6% a Tokyo Jx Holdings dopo aver annunciato che chiuderà una delle sue raffinerie, sulla scia della scoperta di alcuni rapporti falsificati sulla sicurezza degli impianti. "Le speranze di alleggerimenti monetari e di misure di stimolo stanno evitando che gli investitori diventino troppo pessimisti – ha spiegato a Bloomberg un gestore di Tokyo -. Il rallentamento globale sta creando preoccupazioni sugli utili societari e i mercati azionari". Nella tabella l'andamento degli indici di riferimento delle principali Borse dell'area Asia-Pacifico. – Tokyo +0,35% – Hong Kong +1,52% – Shanghai +0,22% (in corso) – Taiwan +0,52% – Seul +0,23% – Sydney +0,87% (in corso) – Mumbai +0,39% (in corso) – Singapore +0,63% (in corso) – Bangkok +0,73% – Giakarta +0,74% (in corso)

SCURE MOODY'S SU ITALIA, GIU' RATING DI 23 ENTI LOCALI – La scure di Moody's sull'Italia. Il downgrade del rating sovrano del 13 giugno scorso innesca l'atteso effetto domino, al quale in pochi si sottraggono (fra le altre Enel, A2A E Aeroporti di Roma): e cosi' l'agenzia di rating Usa taglia la propria valutazione su 23 enti locali, fra cui 14 Regioni e quattro città capoluogo, su Poste Italiane, Eni, Terna, Acea, tre istituzioni finanziarie e 10 banche, fra le quali Unicredit e Intesa Sanpaolo.

La riduzione del rating dell'Italia ''indica che il governo potrebbe non essere in grado di fornire supporto finanziario alle banche in difficolta''', afferma Moody's in una nota, sottolineando che una revisione al rialzo della valutazione delle banche e' ''improbabile nel breve periodo. Comunque pressioni al rialzo sul rating potrebbero svilupparsi se le banche miglioreranno in modo sostanziale il loro profilo di credito e la loro resistenza''. Al ribasso, invece, potrebbero pesare alcuni fattori, fra i quali una prolungata recessione e un ulteriore downgrade dell'Italia. Il rating e' stato tagliato di un gradino per 7 istituzioni e di due per le 6 istituzioni finanziarie restanti. Unicredit e' stata declassata a Baa2 da A3, con prospettive negative. Il rating di Intesa Sanpaolo e' stato tagliato a Baa2 da A3. Analoga la valutazione per Banca Imi e Banca Monte Parma, ambedue tagliate a Baa2, cosi' come Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza.

Fra le istituzioni finanziarie, Moody's ha rivisto al ribasso a Baa2 il rating di GE Capital, Cassa Depositi e Prestiti e Ismea. Non scampano alla fobice di Moody's Terna, Acea, Poste Italiane ed Eni. Il rating di Snam e' invece stato messo sotto osservazione per un eventuale downgrade successivo, cosi' come quello di Finmeccanica. Sforbiciata anche per gli enti locali. Per tutti e 23 le prospettive sono ''restano negative in linea con quelle'' dell'Italia. Il rating della provincia autonoma di Bolzano è stato tagliato ad A3 da A1, così come per quella di Trento. Il rating della Lombardia è stato ridotto a Baa1 da A2, con Milano declassata a Baa2 da A3. Il rating del Lazio è stato tagliato a Baa3 da Baa2. Napoli è stata tagliata a Ba1. Giù sono andate le Regioni Lombardia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Veneto, Puglia, Calabria, Campania, Liguria, Umbria, Sardegna, Abruzzo, Molise, Basilicata, 4 città capoluogo di Provincia (Milano, Napoli, Venezia e Siena), oltre alle due Province autonome.

Fonte: Ansa

 

Comunità Italiana

A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.