Comunità Italiana

Stabilita’, e’ ancora tensione nel Pd. Ipotesi fiducia

Ultime ore di lavoro, tecnico e politico, sulla legge di stabilita’. Il testo e’ ancora sottoposto all’attivita’ di limatura dei ministeri e di palazzo Chigi, mentre si attende l’ok di Bruxelles e prosegue il dibattito nel Pd. E anche questo pomeriggio sono previste riunioni nei palazzi del governo per mettere a punto il ddl che poi verra’ trasmesso al Quirinale per la firma. Un passaggio che fonti parlamentari spiegano potrebbe avvenire tra stasera e domani. Nel frattempo il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan difende la manovra: “e’ espansiva e allo stesso di risanamento” assicura. E anche sul limite di utilizzo del contante, spiega che “non c’e’ correlazione con la dimensione dell’economia sommersa”.
Ma una parte della minoranza dem attacca, puntando soprattutto su tre punti: limite del contante, abolizione della Tasi e interventi per il Sud. Tutti interventi su cui Pierluigi Bersani ha duramente attaccato. Ma il premier Matteo Renzi ha ribadito che si tratta di una legge che realizza “battaglie storiche del Pd”. E qualcuno gia’ ipotizza che il governo, una volta incassato il via libera da Bruxelles, possa mettere la fiducia. Eventualita’ che fa inalberare l’ala dura della minoranza, che con Federico Fornaro definisce “inaccettabile” questa pratica. Ma Roberto Speranza, capofila della minoranza dem ed ex capogruppo frena gli ardori delle opposizioni interne. Pur confermando le critiche alla manovra e al metodo con cui la maggioranza risponde alla minoranza, Speranza spiega: “Di fronte ad una richiesta di fiducia al Governo, io non penso ci siano le condizioni per far mancare la fiducia”.(AGI)