Le palme in piazza Duomo
Ma oltre ai piani di investimento le interviste sono servite a chiarire la posizione di Starbucks sulla questione delle palme piantate nei giardini in piazza Duomo. “Pensavamo di offrire qualcosa di bello alla città. Ma ogni mercato può presentare temi diversi. In questo caso Starbucks è finita dentro un problema di tipo politico” ha detto al Corriere. Mentre a Repubblica sottolinea che l’azienda “Quando entra in una città nuova, soprattutto in una interessante e dinamica come Milano, vuole subito farsi benvolere. Starbucks non ha disegnato il giardino, noi siamo semplicemnte sponsor dell’iniziativa. Mi auguro che la gente capisca che volevamo fare soltanto qualcosa di utile per la città” ha concluso Schultz. Le piante sono state date poi alle fiamme da alcuni vandali, un atto su cui sta indagando la Procura. (AGI)