Negli Stati Uniti ci sono 917 gruppi organizzati che inneggiano all’odio. “Hate groups” li definisce il Southern Poverty Law Center che li ha inseriti in un’unica mappa. Una cartina che, Stato per Stato, rappresenta il lato peggiore della nazione più potente del mondo.
Cos’è (e cosa fa) il Southern Poverty Law Center
Conosciuta più semplicemente con il suo acronimo, è la prima organizzazione non-profit che si occupa del monitoraggio delle attività dei gruppi di “haters” degli Stati Uniti. Da quelli più locali e piccoli a quelli più organizzati e pericolosi. Soprattutto per le loro posizioni più estreme. Dal Ku Klux Klan al movimento neo-nazista; dai gruppi skinhead ai separatisti neri; dalle milizie anti-immigrati ai fanatici cristiani. Un agglomerato di realtà molto diverse fra loro, ma accomunate dal desiderio di imporre, con la forza, la propria visione del mondo. Una visione distorta e che alimenta diseguaglianze razziali, religiose, etniche.
SPLC attualmente tiene sotto controllo circa 1.600 gruppi estremisti che operano in tutto il Paese. Sia attivi che dormienti. Sulla piattaforma, inoltre, vengono poi pubblicati report investigativi, notizie, piccoli saggi e analisi sui fenomeni monitorati.
I gruppi afferenti al Ku Klux Klan
Ku Klux Klan è il nome utilizzato da diverse organizzazioni segrete degli Stati Uniti d’America a partire dall’Ottocento, che diffondono temi legati alla superiorità della razza bianca. Sono 130 quelle mappate da SPLC. I loro obiettivi sono gli ebrei, gli immigrati, i gay e le lesbiche. Ultimamente anche i cattolici.
Gli anti-musulmani
Sono 101 le organizzazioni che desiderano un paese “libero” da persone di fede musulmana. Molte di queste sono nati dopo l’attacco terroristico al World Trade Center del 2001.
I neo-nazisti
Riconoscibili dal simbolo della svastica, e dalla loro devozione per Adolf Hitler, stanno trovando nuova forza negli ultimi anni. Nella mappa ce ne sono ben 99.
Il movimento skinhead
Sono 78 invece quelli fedeli al movimento violento nato in Gran Bretagna. I membri sono riconoscibili dal loro look: testa rasata, stivali neri Doc Martens, jeans con le bretelle e molti tatuaggi.
I negazionisti
Sono 10 i gruppi che si battono ogni giorno per riscrivere la Storia. La loro propaganda si basa sul fatto che l’Olocausto degli ebrei durante la seconda guerra mondiale sia solo un’invenzione.
Gli anti-immigrati
Sono 14 i gruppi che vorrebbero mandare via tutti quelli che non sono “real americans”
Gli anti-LGBT
Sono 52 i gruppi che si battono per non dare pari diritti a lesbiche, gay, bisessuali e transgender.
I gruppi separatisti-neri
Sono 193, tantissimi. Di solito si oppongono all’integrazione e ai matrimoni misti. Vogliono istituzioni separate e, in qualche caso, due nazioni: una per i bianchi e una per i neri.
“Christan identity”
Sono i seguaci di una teologia cristiana antisemita e razzista particolarmente violenta che si è sviluppata intorno al 1980. Oggi sono 21 i gruppi mappati e attivi.
Altri gruppi
Completano la mappa del Southern Poverty Law Center altre associazioni simili:
Radical Traditional Catholicism (14): gruppi antisemiti condannati anche dal Vaticano.
Hate Music (16): gruppi che producono e diffondono musica di stampo razzista
Neo-Confederate (43): gruppi che vorrebbero tornare ad un’America originaria, cristiana e dominante.
White Nazionalist (100): gruppi che, in generale, perseguitano i non-bianchi.
General Hate (46): Questi gruppi abbracciano una varietà di dottrine di odio non diffuse ma “uniche”. (AGI)