Ore di terrore nel cuore di Giacarta, sconvolta da un attacco terroristico coordinato e senza precedenti per l’Indonesia. La zona del trafficato centro commerciale è stata teatro di un’offensiva armata da parte di un gruppo che potrebbe essere legato all’Isis. Almeno due le vittime. Morti anche cinque terroristi, due dei quali erano kamikaze, mentre altri quattro sono stati arrestati dalla polizia. Tra i due civili morti, uno era un olandese funzionario delle Nazioni Unite, l’altro un indonesiano. Gli attacchi, cominciati intorno a mezzogiorno, sono finiti intorno alle 15:20 ora locale, ha reso noto la polizia, e al momento le forze di sicurezza hanno di nuovo “il pieno controllo” della città, ma continuano a presidiare diversi edifici. Il presidente indonesiano, Joklo Widodo, ha condannato “l’attacco terroristico”, ma ha incitato a “non avere paura”: “Non saremo sconfitti”, invitando pero’ a non affrettare conclusioni sulla matrice degli attentatori.
Varie esplosioni e scambi a fuoco hanno seminato il terrore, prima in una postazione della polizia vicino al centro commerciale Sarinah, in un quartiere vicino al palazzo presidenziale. Un’esplosione e’ avvenuta all’esterno del palazzo delle Nazioni Unite. Alcuni attentatori erano a bordo di scooter. Piu’ di un’ora dopo la prima esplosione, ce ne è stata altra in un caffe’ Starbuks, il gigante americano che nel frattempo ha chiuso “fino a nuovo ordine” tutte le strutture nella capitale indonesiana.
“Tutti gli assalitori sono stati neutralizzati”, ha riferito un portavoce della polizia, Iqbal Kabid, all’agenzia Antara. Secondo il colonnello la sparatoria e’ avvenuta in un cinema situato nello stesso edificio di Starbucks. In precedenza un’emittente aveva riferito che nell’attacco erano coinvolti fino a 14 uomini. La polizia ha aggiunto che quattro sospetti attentatori sono stati arrestati.
L’Isis aveva diffuso una criptica minaccia di attentati in Indonesia, avvertendo che avrebbe messo il Paese sotto i riflettori della stampa internazionale.
L’Indonesia e’ il Paese islamico piu’ popoloso al mondo e dove i musulmani sono l’88 per cento dei suoi 250 milioni di abitanti. La grande democrazia musulmana e’ stata per anni un esempio di coesistenza pacifica tra religioni, ma tra il 2000 e il 2009 ha subito una serie di attentati di stampo islamista. Il piu’ grave fu a Bali, nel 2002: morirono 202 persone, in gran parte turisti australiani. (AGI)