La tensione a Baghdad e’ tornata altissima per la debolezza del governo del premier, lo sciita Haider al Abadi, alle prese con riforme ed un difficile rimpasto del governo, in cui deve garantire il rispetto delle diverse anime in cui e’ suddivisa la popolazione irachena: la minoranza sunnita (al potere sotto Baghdad), la maggioranza sciita, che dalla caduta del raiss opera un costante regolamento di conti ed i curdi autonomi e separatisti a nord. (AGI)