Comunità Italiana

Strage di cadetti in Pakistan

Almeno 60 persone hanno perso la vita in un attacco terroristico a un centro di addestramento della polizia pakistana vicino alla citta di Quetta, a 50 km dal confine con l’Afghanistan, santuario della vecchia guardia dei talebani afghani riuniti nella ‘shura’ locale. Secondo l’ultimo bilancio i feriti sono 118.

L’attacco è cominciato poco prima della mezzanotte, locali (le 21 in Italia) al ‘Balochistan Police College’ a circa 20 km a sud di Quetta, quando i tre terroristi armati fino ai denti sono penetrati nella scuola e hanno ingaggiato una battaglia con le forze di sicurezza durata più di cinque ore.

Secondo una recluta, gli aggressori sono entrati nel dormitorio e hanno sparato all’impazzata con i loro kalashnikov. Normalmente la scuola ospita fino a 700 cadetti ma molti si sono diplomati per cui non è chiaro al momento quanti fossero presenti al momento dell’attacco. Le forze armate sono intervenute in forze con decine di soldati ed elicotteri d’attacco. All’interno del complesso sono state avvertite tre forti esplosioni.

Nessun gruppo ha finora rivendicato l’azione anche se la tensione è alta nella regione del Beluchistan alimentata dalle richieste di gruppi separatisti. Il Pakistan venne insanguinato dalla peggiore strage in una scuola militare il 16 dicembre 2014 quando un commando di 6 uomini del gruppo Tehrik-e-Taliban (talebani pakistani) fecero irruzione nel college di Peshawar uccidendo 145 persone di cui 132 erano allievi di età compresa tra i 10 e 18 anni. (AGI)