Sono oltre 200 i migranti morti in seguito alla tragedia avvenuta ieri sera nelle acque antistanti Zuwara, in Libia. Secondo quanto riporta il Guardian, un rappresentante di Medici senza Frontiere – che ha collaborato alle operazioni di soccorso – ha riferito che circa 40 cadaveri sono stati rinvenuti dentro un barcone mezzo affondato riportato a riva dall’alta marea. Nelle vicinanze altri 160 corpi galleggiavano in mare. I sopravvissuti, sempre secondo il quotidiano britannico, sarebbero 201.
Le operazioni di socccorso, in ogni caso, sono state ostacolate dal buio e molti corpi sono rimasti in acqua tutta la notte. Un funzionario della sicurezza di Zuwara ha affermato che i migranti a bordo del barcone affondato erano circa 400 e provenivano da Pakistan, Siria, Marocco, Bangladesh e dall’Africa subsahariana. Secondo la Bbc, i barconi affondati erano due; il primo con 100 persone a bordo; il secondo – naufragato piu’ tardi – con circa 400 passeggeri. Il funzionario della Croce Rossa, Ibrahim al-Attoushi, afferma che i cadaveri recuperati sono, al momento, 82 mentre i migranti tratti in salvo ammontano a 198. Circa 200 persone mancano ancora all’appello.
PALERMO
Non ci sono donne ne’ bambini tra i 52 morti nella stiva del barcone soccorso dalla nave svedese “Poseidon”, giunta ieri sera a Palermo con le salme e i superstiti. Cosi’ risulta dagli accertamenti medico legali. Sono cominciate stamattina al cimitero dei Rotoli le autopsie sui 52 corpi, disposte dalla Procura di Palermo che sta appontando la richiesta di convalida del fermo di 10 presunti scafisti individuati ieri a tarda sera dalla Squadra Mobile in seguito alle testimonianze raccolte sul molo “Puntone” tra i sopravvissuti. L’accusa contestata e’ di omicidio plurimo e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il cimitero dei Rotoli e’ stato chiuso per la presenza dei 52 cadaveri. La decisione e’ stata presa, in via precauzionale, dall’amministrazione comunale.
I cadaveri sono dentro il camion frigorifero che li ha prelevati ieri sera al porto. Massimo tre per volta vengono trasportati fuori dal tir per consentire ai medici legali di procedere con le autopsie. Nel cimitero palermitano non ci sarebbero posti disponibili per tumulare tutti le 52 salme e si sta sondando la disponibilita’ di loculi nei camposanti di vari centri della provincia.
UNGHERIA
Ancora un caso di traffico di esseri umani in Ungheria: un camion con nascosti a bordo un gruppo di clandestini di origini siriane si e’ ribaltato lungo l’autostrada M5, che attraversa il paese da nord a sud, mentre era diretto a Budapest. Al volante del veicolo c’era un cittadino romeno, fermato con l’accusa favoreggiamento dell’immigrazione illegale. Alcune ore dopo la polizia magiara ha localizzato nei pressi del luogo del sinistro diciotto migranti, dieci dei quali che erano rimasti feriti nell’impatto sono stati immediatamente fatti ricoverare in ospedale.
AUSTRIA, LA STRAGE DEL TIR
Tra i migranti morti nel tir trovato in Austria, ci sono 4 bambini, probabilmente siriani. Lo si apprende da fonti della polizia. Nella conferenza stampa con il ministro dell’Interno austriaco Mikl Leitner e’ emerso che i migranti sarebbero morti per soffocamento. Complessivamente i cadaveri nel tir scoperto in Austria erano 71, tra cui 8 donne e 4 bambini. Probabilmente erano profughi siriani. Si teme che il tir possa essere rimasto fermo 24 ore prima del suo ritrovamento.