Stranieri pericolosi al volante. In proporzione al numero di residenti in Italia (il 7%), la percentuale di non italiani coinvolti in incidenti e’ quasi il doppio. Nel 2012 l’osservatorio dell’Asaps ha archiaviato una campionatura di 1.289 incidenti gravi o mortali nei quali almeno uno dei protagonisti del sinistro era straniero. Secondo l’Associazione sostenitori amici della polizia stradale (Asaps) “la ‘Legione straniera’ dei coinvolti in incidenti stradali ha sicuramente una frequenza piu’ elevata negli incidenti rispetto alla frequenza della sinistrosita’ dei connazionali” e in molti casi gli stranieri sono “inseriti in modo inadeguato nel sistema mobilita’ del nostro Paese”. Nel complesso degli incidenti monitorati si sono contate 477 vittime di cui 344 fra gli stessi stranieri e 1.934 feriti. Il numero delle vittime se fatte coincidere con il totale degli incidenti mortali del 2011 con 3.860 vittime (i dati Istat del 2012 non sono ancora disponibili, ma una stima li fissa in 3.700), corrisponde ad oltre il 12% del totale dei decessi: una percentuale – fa notare l’Asaps – molto piu’ elevata rispetto al numero degli stranieri che vivono sul nostro territorio nazionale calcolati in circa il 7% (anche se si deve pero’ tenere conto degli stranieri in transito). Gli stranieri comunitari sono rimasti coinvolti in 427 incidenti pari al 33,1% del dato complessivo dei 1.289 sinistri monitorati. Dei 427 incidenti con comunitari, ben 267 hanno visto protagonisti cittadini romeni, cioe’ il 20,7% del totale e il 62,5% dei sinistri che coinvolgono cittadini comunitari. Gli incidenti gravi con stranieri sono avvenuti al primo posto in Lombardia (20,2% del totale), Emilia Romagna (12,3%), Veneto (11,4%). “I dati – conclude l’Asaps – segnalano in modo inderogabile il dovere di un piu’ puntuale intervento informativo e nei controlli a salvaguardia della tutela della vita degli stessi cittadini stranieri e dei connazionali”. (Agi)