Dopo che gia’ in mattinata un ragazzo impegnato in un volantinaggio contro la riforma universitaria Giannini era stato colpito al volto “da un noto esponente di questa sigla mentre attraversava il chiostro”, riferiscono gli studenti, “intorno alle 11 un’altra ventina di picchiatori squadristi per nulla universitari sia per eta’ sia per manifesta ignoranza, ha inscenato una vera e propria caccia all’uomo ai danni di qualsiasi persona apparisse diversa da loro o che cercava di farli smettere (un ragazzo coi dread, una che “si e’ messo in mezzo” ecc?). Diverse testimonianze (ascoltabili peraltro sulla pagina facebook “Statale Antifascista e Antirazzista” che le sta raccogliendo, ndr) di studenti presenti in festa del perdono raccontano di minacce di morte, aggressioni verbali e pure fisiche, addirittura in biblioteca centrale”. Una prima risposta e’ venuta poche ore dopo “da centinaia di studenti, lavoratori e non solo che con un corteo dal Duomo fino alle aule della Statale ha ribadito che non c’e’ posto per la paura, per le intimidazioni e per l’ignoranza”. (AGI)