Comunità Italiana

Stupro Caffarella, scarcerato il biondino

{mosimage}Era incriminato per calunnia verso la polizia rumena accusata di averlo costretto a confessare

 

ROMA – Il Tribunale del riesame, presieduto da Antonio Lo Surdo, ha annullato l'oridinanza restrittiva per Alexandru Isztoika Loyos, il biondino romeno del caso dello stupro di San Valentino al parco della Caffarella di Roma. Pur essendo stato scagionato dall'accusa di violenza sessuale per lo stupro del 14 febbraio, Loyos era in carcere con l'accusa di calunnia nei confronti della polizia romena accusata dal «biondino» di aver esercitato pressioni per indurlo a confessare lo stupro della Caffarella.

L'ORDINANZA – L'ordinanza che annulla l'ordine di custodia cautelare emessa nei confronti di Loyos è stata emessa da un collegio composto dal presidente Antonio Lo Surdo e dai consiglieri Filippo Casa e Vittorio Pazienza. «Visto l'articolo 309 il Tribunale annulla l'ordinanza impugnata e dispone l'immediata rimessione in libertá del ricorrente se non detenuto per altro titolo». Loyos che attualmente è detenuto nel carcere romano di Regina Coeli potrebbe lasciare la casa di pena nel primo pomeriggio.

LA DIFESA – «Ero sicuro che il Tribunale della Libertà avrebbe bocciato anche questa nuova ipotesi accusatoria della calunnia alla polizia, ipotesi che ritengo del tutto inverosimile nel caso concreto, alla luce della conclamata innocenza di Loyos rispetto all'accusa originaria di concorso nella violenza». Lo sostiene l'avvocato Giancarlo Di Rosa, che si è detto «soddisfatto» della decisione del Riesame di annullare il provvedimento restrittivo nei confronti del romeno.

IN CARCERE – Loyos era entrato in carcere il 18 febbraio scorso perché accusato dello stupro della ragazza di 14 anni alla Caffarella. La settimana scorsa la polizia ha individuati i due colpevoli, i romeni Ionut Alexandru e Oltean Gavrilia, arrestati e ora in carcere.

Fonte: www.corriere.it