Comunità Italiana

Su Facebook le pagine pro-Tartaglia: «Santo subito», «Sposami, ti prego»

{mosimage}Sul web si scatenano anti-premier: «Ti vogliamo bene Papi, hahahahaha». «Gli doveva rompere il cranio»

 

MILANO – Si chiama «CHI HA AGGREDITO BERLUSCONI, SANTO SUBITO», scritto così, tutto in maiuscolo. E' un gruppo aperto su Facebook subito dopo la diffusione della notizia dell'aggressione a Silvio Berlusconi e in pochi minuti ha raccolto una trentina di aderenti, che vanno aumentando a mano a mano (in un'ora hanno è stata superata quota cento). E non è il solo: nello stesso social network un'altro gruppo è stato intitolato «Hanno aggredito Berlusconi! Cosa possiamo dire???». Il titolo apparentemente più innocuo viene forse smentito dalla descrizione che lo stesso autore ha inserito nella finestra di presentazione: «Ti vogliamo bene PAPI! Hahahahaha!» (che in un secondo tempo è stato cambiato in: «Non è un gruppo PRO AGGRESSORE! Ma serve solo per discutere dell'accaduto!»). E ancora, in un'alternanza di pro e di contro: «Massimo Tartaglia personaggio dell'Anno»; «Massimo Tartaglia Vergogna!»; «Tartaglia, (ovvero colui che ha spaccato la faccia a Berlusca)»; «Vergogna a Massimo Tartaglia assalitore di Berlusconi…»; «Io sto dalla parte di Tartaglia»; «Aggredito Berlusconi… Condanniamo la violenza».

GLI UMORI DELLA RETE – Insomma, come spesso accade in occasione di fatti di grossa rilevanza, Facebook registra in tempo reale gli umori della Rete. E mette in evidenza un sentimento, da parte di molti, decisamente non ostile nei confronti dell'aggressione violenta subita dal presidente del Consiglio. Anzi. «Gli doveva rompere il cranio a quel testa d'asfalto» scrive ad esempio Pietro La Riccia nella bacheca del gruppo che vuole Tartaglia santo subito. « Che grande uomo! Che coraggio! Lui si che ha le palle! Degno di merito!» aggiunge Gianluca Masi nello stesso spazio. Alice Madau manda a dire a Tartaglia: «Amico che hai aggredito il duce sei nel cuore di ogni italiano!». E Daniele Stefani: «Aggressore di berlusconi for president!!!!». Mentre Manuel Usai sottolinea: «è anke poco quello ke gli hanno fatto…si meriterebbe molto ma molto peggio…». E Zia Stef si spinge ancora più avanti: «Sposami ti prego :)». E Giuliana Gallo: «E' il giorno più bello della mia vita»)

LE VOCI FUORI DAL CORO – C'è anche qualcuno, come Federico Ghiani, che prova a contestare l'esistenza del gruppo e che a sua volta utilizza termini forti («siete la feccia dell'Italia) per replicare alle irrisioni al premier. E che puntualmente viene ricoperto da insulti nei commenti di risposta. C'è chi, come Massimo Carraro, prova a evidenziare l'incongruenza di esaltare l'aggressione: «dite alla gente di vergognarsi per appoggiare Berlusconi… vergognatevi voi ad elogiare gesti come questo!». E sulla stessa linea Anna Gatti: «Vorrei far notare agli iscritti di questo gruppo e a quelli che inneggiano Tartaglia come un santo che loro stessi saranno contro la …violenza, la guerra ecc…. Vi sembra coerenza?». E Giampaolo Boso: «Qualsiasi sia la partita, qualsiasi siano le squadre, quando un giocatore si fa male in campo, l'arbitro fischia e le due squadre si fermano. Le aggressioni vanno condannate, tutte, senza se e senza ma… Per cortesia, per stasera, fermiamoci». Ma queste voci sono in netta minoranza. In serata uno dei gruppi citati è stato cancellato, un altro ha eliminato tutti i commenti del wall. E diversi altri gruppi, più di uno a sostegno del premier e diversi altri contro, hanno fatto la loro comparsa.

Fonte: www.corriere.it