Arriva in ambulanza e con il sondino al naso. Calisto Tanzi torna in tribunale a Bologna, per il processo d'appello per il crac Parmalat. E nelle dichiarazioni spontanee spiega: «Porterò sempre il peso indelebile per le sofferenze causate a quanti, per colpa mia, hanno subito danni. Sono oggi pienamente consapevole degli errori che sono stati commessi».
«CONDIZIONI DI SALUTE»– «Fin dai primi interrogatori mi sono sempre assunto la responsabilità di quanto è stato fatto nel Gruppo – ha detto leggendo un testo in modo incerto – e sono perfettamente consapevole della gravità dei danni che i creditori e soprattutto coloro che hanno acquistato obbligazioni riferibili al gruppo, hanno subito». Tanzi ha detto inoltre di confidare che la Corte saprà tenere conto di ciò anche per le «mie gravi condizioni di salute». Per poi aggiungere: «Mi pento dello stato di esaltazione che all'epoca non mi ha consentito di percepire che celando le reali condizioni del Gruppo non sarei uscito dal tunnel dei debiti e dalla spirale di reati che per tale motivo andavo compiendo»
Fonte: Corriere