Sì definitivo dell’Aula della Camera al ddl sulle pene alternative al carcere che contiene fra l’altro anche la depenalizzazione dell’immigrazione clandestina e le norme sulla messa alla prova. Il testo è stato approvato a Montecitorio con 332 sì, 104 no e 22 astenuti. Contro il provvedimento si sono espressi la Lega, che ha praticato l’ ostruzionismo, il M5S e Fdi. Molti degli astenuti si sono registrati tra i banchi di Fi. Dopo il voto, Nicola Molteni della Lega ha urlato rivolto ai banchi del Pd “Vergogna”.
Massimiliano Fedriga (Lega) occupa i banchi del governo durante il dibattito sul ddl Misure alternative con un cartello contro il ministro dell’Interno Angelino Alfano. Per questo il vicepresidente Luigi Di Maio lo espelle dall’Aula. Durante l’intervento di Nicola Molteni, Fedriga si dirige verso i banchi del governo, si siede al posto normalmente occupato dal ministro dell’Interno ed espone un cartello con la scritta ‘Ministro Alfano, clandestino è reato’. Il vicepresidente Di Maio lo richiama all’ordine, ma Fedriga non torna al suo posto e non ritira il cartello: a quel punto per lui arriva l’espulsione.
La Lega protesta per l’assenza dall’Aula del ministro dell’Interno Alfano, di cui da due giorni il Carroccio chiede la presenza, conducendo una battaglia ostruzionista contro il provvedimento, che contiene anche l’abolizione del reato di immigrazione clandestina.
“Aiutano i clandestini, cancellando il reato di clandestinità, liberano migliaia di delinquenti con lo svuota-carceri, e arrestano chi vuole l’Indipendenza. Siamo alla follia. Se lo Stato pensa di fare paura a qualcuno, sbaglia”. Lo scrive su Facebook il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini, dopo l’arresto di Franco Rocchetta.( ANSA )