Comunità Italiana

Terremoto, 267 i morti

Si terranno domani mattina alle 11, ad Ascoli Piceno, i funerali di Stato per le vittime di Arquata del Tronto, uno dei paesi cancellati, insieme ad Amatrice e ad Accumoli, dalla scossa di magnitudo 6 che ha già ucciso almeno 267 persone, di cui 49 solo ad Arquata. Alla cerimonia prenderanno parte il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Matteo Renzi. La messa, che verrà celebrata dal vescovo di Ascoli Mons. Giovanni D’Ercole, si terrà nel palazzetto dello sport del quartiere di Monticelli, che si trova proprio davanti all’Ospedale Mazzoni. In concomitanza il premier Matteo Renzi ha proclamato una giornata di lutto nazionale con barriere a mezz’asta sugli edifici pubblici di tutto il territorio nazionale.

Per le oltre 200 vittime del sisma ad Amatrice e Accumoli ci saranno invece esequie religiose a Rieti mercoledi’ 31 agosto alle ore 18, con “una celebrazione senza le salme” ma in cui si condividerà “il dolore delle famiglie coinvolte” dal terremoto. Lo ha annunciato da Amatrice il Vescovo di Rieti, Domenico Pompili, spiegando che poiche’ e’ impossibile “ipotizzare un momento in cui avremo tutte le salme e poiche’ alcune salme sono gia’ state portate vie dai familiari”, la cerimonia che si svolgera’ la prossima settimana sara’ senza salme. “Ricorderemo tutte le vittime, quelle di Amatrice e anche quelle del comune di Accumoli. Saranno esequie religiose, e si svolgera’ un’unica vera celebrazione e sara’ a carattere comunitario”, ha aggiunto il Vescovo.

Intanto la terra non smette di tremare nelle zone colpite dal terremoto nel centro Italia, che da un bilancio aggiornato al mattino della Protezione civile ha causato almeno 267 morti – 207 ad Amatrice e 49 nel territorio di Arquata del Tronto – e 387 feriti. Alle 6:28 di questa mattina una scossa di magnitudo 4.8 ha causato nuovi crolli ad Amatrice, senza causare feriti tra i Vigili del fuoco impegnati nelle ricerche tra le macerie dell’Hotel Roma e di una casa privata. Nella notte sono state registrate una sessantina di scosse, la più forte di 3.8 gradi Richter (il sisma era stato di magnitudo 6.0), secondo l’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia (Ingv). L’attività sismica ha reso ancora più difficile la notte delle centinaia di sfollati nelle tendopoli, già costretti a fonteggiare una temperatura scesa a 8-10 gradi. Da quella terribile di magnitudo 6.0 deella notte del 24 agosto, sono state 928 le scosse registrate nell’area del sisma.

Ad Amatrice venerdì sera erano stati estratti altri quattro cadaveri all’interno dell’Hotel Roma, l’abergo simbolo di Amatrice. Il numero delle vittime arrivato a 267 morti e 387 feriti fa temere un bilancio “peggiore di quello dell’Aquila”, come evidenziato anche dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. “Se accadra’ non ne saremmo sorpresi ma speriamo di no”, ha affermato.

Ricostruzione e prevenzione, ma anche orgoglio per la reazione dell’Italia. Sono questi i temi chiave toccati dal premier Matteo Renzi nella conferenza stampa – al termine del Consiglio dei ministri – in cui ha lanciato il progetto di prevenzione ‘Casa Italia’. Il premier ha inoltre annunciato la delibera dello stato di emergenza, con i primi 50 milioni di euro in aiuti, e il blocco delle tasse per le popolazioni colpite dal sisma.

Mentre continuano le ricerche e la macchina degli aiuti e’ sempre piu’ forte, le scosse sismiche non si fermano: una in particolare, di magnitudo 4.3, alle 14,36 di questo pomeriggio, ha di nuovo fatto tremare la terra nel Reatino e ha lesionato il Palasport di Amatrice, utilizzato come magazzino di beni di prima necessita’ in cui venivano distribuite vivande. L’edificio e’ stato evacuato. I tecnici dell’Enel hanno compiuto diverse verifiche sulle dighe, in particolare su quella di Scandarello, e non sono emerse “situazioni anomale”.

Intanto, la Procura di Rieti ha aperto un’indagine per disastro colposo e nei prossimi giorni, dopo aver espletato tutte le procedure per il riconoscimento delle vittime e per la loro sepoltura, verifichera’ lo stato dei crolli, tra cui quelli della scuola di Amatrice e del campanile di Accumoli, anche recentemente ristruttati. E nella sera e’ arrivata la notizia dell’arresto per un episodio di sciacallaggio ad Amatrice: in manette un pluripregiudicato napoletano, sorpreso dal carabinieri mentre tentava di aprire la serratura di una casa di sfollati con un cacciavite.

Sempre piu’ imponente l’impegno e il lavoro degli operatori della sicurezza: sono 2.137 gli uomini al lavoro nelle aree colpite dal sisma, come ha riferito il ministro dell’Interno Angelino Alfano, dopo la riunione di coordinamento da lui presieduta nella sala operativa nazionale dei vigili del fuoco. Tra i numeri forniti dal ministro, anche quelli di 215 interventi di salvataggio realizzati, cioè persone estratte vive dalle macerie. E si inizia anche a fare una ‘mappatura’ dei beni culturali danneggiati: un pesante bilancio, quello tracciato dal ministro Dario Franceschini, che ha rilevato come tutti gli immobili di rilevanza culturale (in totale 293) della zona abbiano riportato danni.

Per sostenere i terremotati, numerosissime le raccolte fondi avviate: Slow Food – per citarne una – propone 2 euro per le popolazioni colpite dal sisma per ogni piatto di amatriciana consumato in tutto il mondo, invitando tutti i cuochi del pianeta a inserire per un anno nei loro menu il celebre piatto originario proprio di Amatrice. Sul web, infine, diverse petizioni chiedono di destinare come aiuto ai superstiti il jackpot del Superenalotto, giunto a quasi 130 milioni di euro. (AGI)