C’è poi un’area più vasta, di circa 600 chilometri quadrati, dove la deformazione è visibile dal satellite, in base alle immagini radar dei sensori della costellazione Sentinel-1 del Programma Europeo Copernicus, analizzate dall’Ingv insieme al Cnr-Inea”. Un’analisi, questa delle immagini, ancora in corso, e resa difficoltosa soprattutto nelle aree a più folta vegetazione.
LA SEQUENZA SISMICA – La terra continua a tremare con un numero complessivo di scosse che, dal 24 agosto scorso, supera 21.600. Lo rende noto l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Alle ore 11 di oggi, 2 novembre, sono circa 615 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 40 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5. Sono 5 quelli di magnitudo maggiore o uguale a 5, localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell’Ingv.
Dopo l’evento del 30 ottobre, alle 07:40 ora italiana di magnitudo M 6.5 sono stati localizzati complessivamente oltre 1.600 eventi sismici. Alle ore 11 di oggi, 2 novembre, sono circa 270 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 19 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 localizzati dalla Rete sismica nazionale dell’Ingv.
LA VISITA DI MATTARELLA
Il presidente della Repubblica è arrivato a Camerino per visitare le zone terremotate delle Marche e dell’Umbria. Mattarella è subito andato al palazzetto dello sport per incontrare gli sfollati. “Mi raccomando, non mollate: voi siete il futuro dell’Italia”. Sergio Mattarella si congeda così dagli sfollati e si rivolge soprattutto ai bambini presenti. (AGI)