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Terremoto Le Pen in Francia. Valls, non sciogliamo Parlamento

La Francia si sveglia scossa dal ‘terremoto’ Marine Le Pen il giorno dopo il voto per rinnovare il Parlamento europeo. Ma, all’indomani del tracollo elettorale della sinistra di governo alle europee, il primo ministro francese, Manuel Valls, ha escluso lo scioglimento dell’Assemblea nazionale, come chiesto invece dal Fronte Nationale. Con il partito socialista, principale componente della maggioranza di governo, finito sotto il 14%, è stato chiesto a Valls, come sarà possibile andare avanti? “I francesi hanno dato un’investitura al presidente Hollande per cinque anni – é stata la risposta del neopremier alla radio RTL – serve tempo e io chiedo questo tempo”. “C’è una rotta da seguire che è stata tracciata – ha proseguito Valls – e io non voglio cambiarla”. Il primo ministro francese si è detto convinto che l’Europa possa essere “riorentata verso la cresscita e l’occupazione”.

I risultati definitivi vedono infatti il Front National conquistare 24 seggi al Parlamento europeo, l’Ump 20 e il partito socialista appena 13. Altri 7 seggi vanno ai centristi, 6 agli ecologisti e 4 all’estrema sinistra.

Per la prima volta, insomma, il primo partito nel Paese è il Front National, l’estrema destra di Marine Le Pen, che straccia gli avversari della destra UMP e distacca in modo clamoroso i socialisti. Crollo storico per il PS, che si ferma appena sotto il 14%, allo sbando la gauche di governo. Il presidente Francois Hollande, alla seconda disfatta consecutiva dopo le amministrative di marzo, ha convocato all’Eliseo una riunione di crisi. 

Festa a Nanterre, la roccaforte del Front alla periferia di Parigi, sconcerto nel Paese, che pure da mesi era preparato all’inedita situazione con l’estrema destra in testa ai sondaggi. “Il popolo sovrano – ha detto Le Pen – ha parlato in modo forte e chiaro, come in tutti i grandi momenti della storia. Il popolo sovrano ha scelto di riprendere in mano il proprio destino”.(ANSA)