Comunità Italiana

Testa sfondata con un colpo Vedova benestante trovata morta

{mosimage}Gli investigatori: «Omicidio d'impeto». Sentito l'ex compagno, 57 anni: si erano lasciati in estate

 

MILANO – Risalgono alla serata di lunedì gli ultimi segni di vita di Maria Teresa Procacci, la donna di 69 anni trovata morta martedì sera a bordo della sua auto in viale Sarca a Milano, colpita con un oggetto contundente alla testa. La donna, stando alla denuncia del fratello che già nella giornata di ieri ne aveva segnalato la scomparsa, sarebbe dovuta partire intorno a mezzogiorno per un soggiorno di villeggiatura in Toscana. Avrebbe dovuto portare con sé il suo cagnolino, un carlino, che però non è stato trovato: nell'auto gli investigatori hanno rinvenuto soltanto gli alimenti per l'animale. Visti gli schizzi di sangue nell'auto, gli uomini della Mobile sono orientati a pensare che l'omicidio si sia consumato all'interno della vettura, ma non è detto che sia avvenuto nel luogo dove l'auto è stata trovata. Fin da dopo la scoperta del corpo gli agenti della Sezione omicidi stanno ascoltando diverse persone, tra cui l’ex compagno della donna, 57 anni: la relazione si era conclusa nell’estate scorsa.

L'OMICIDIO – La donna è stata colpita con un oggetto contundente che le ha sfondato la fronte. Probabilmente l'omicida, dopo averla uccisa, le ha tolto i vestiti e le scarpe, visto che è stata trovata con indosso solo una canottiera e le mutande. Il suo cadavere è stato notato da un passante, che ha visto la donna stesa tra i due sedili davanti di una Hyundai blu, parcheggiata in coda dietro ad altre auto lungo viale Sarca.

LE INDAGINI – Maria Procacci, vedova senza figli, incensurata, era nata nel 1940 a Bologna, ma risiedeva in via Venini a Milano. Gli investigatori della Squadra Mobile di Milano escludono tra i moventi del delitto la rapina: nell'abitazione della donna sono state trovate la borsetta con contanti e cellulare. Esclusa anche un'aggressione di tipo sessuale. La donna viveva amministrando il patrimonio immobiliare del marito, deceduto una decina di anni fa. Lo spiega il capo della squadra mobile della Questura di Milano, sottolineando che la donna, che viveva in modo agiato e aveva una vita apparentemente irreprensibile, è stata assassinata con un colpo sferrato da un corpo contundente che le ha «sfondato la teca cranica nella parte frontale» in un omicidio che pare commesso «d’impeto».
 
Fonte: www.corriere.it