“Questa è la prima volta che una persona completamente patralizzata ha riacquistato il movimento usando solo il suo pensiero”, ha spiegato il capo ricercatore Chad Bouton del Feinstein Institute for Medical Research di Manhasset nello Stato di New York. Burkhart, 24 anni, ha un chip delle dimesioni di un pisello nel cervello in grado di leggerne i segnali che vengono quindi decifrati da un computer e reindirizzati ai muscoli della mano, del polso e delle dita. Il sistema chiamato NeuroLife reindirizza i messaggi dal cercello ai muscoli bypassando completamente il midollo. I ricercatori sperano che il loro lavoro, in fase ancora inziiale, possa un giorno consentire alle persone paralizzate di riprendere a compiere gesti comuni come nutrisrsi e vestirsi. (AGI)