Comunità Italiana

Tremonti: “L’austerità è necessaria” Manovra, il governo pone fiducia al Senato

Il ministro dell'Economia all'assemblea annuale di Confcooperative: "Un errore lo Stato centralizzato. Il federalismo serve a raddrizzare l'albero storto della finanza pubblica italiana"

ROMA – "Non so se sia una ideologia ma l'austerità certamente è una necessità e una responsabilità". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, che all'assemblea di Confcooperative ha sottolineato: "Siamo ad un tornante della storia, non solo per noi ma per tutti i paesi". L'austerità, ha aggiunto, "è una necessità che significa solidarietà e responsabilità". E ha ricordato che l'austerità è alla base della manovra: stamane il governo ha posto la questione di fiducia nell'Aula del Senato sul maxiemendamento al decreto legge. Il voto si terrà entro domani, dopodichè il testo che deve essere convertito in legge entro fine luglio passerà all'esame della Camera.

Infatti la crisi, ha sottolineato il ministro davanti alla platea di Confcooperative, "ha reso evidente che l'albero della finanza pubblica italiana è cresciuto storto". Tutto è iniziato, ha spiegato, "agli inizi degli anni '70 quando tutto è stato centralizzato. All'inizio di quel decennio l'Italia era l'unico Paese che non aveva una finanza locale. La finanza pubblica italiana era più federalista ai tempi del fascismo che dopo". Nel momento in cui tutto è stato centralizzato, ha ribadito Tremonti, "lo Stato ha trovato solo la strada del debito pubblico. Il federalismo serve a raddrizzare l'albero storto della finanza pubblica italiana".

{mosimage}In una Europa "che produce più debito che ricchezza, più deficit che Pil", la crisi, ha sottolineato Tremonti, ha segnato il passaggio necessario ad una diversa visione: "Non si può continuare così, è chiaro a tutti. Non si tratta di una fase ma di un tornante della storia". Di fronte alla crisi "nell'insieme il Paese ha tenuto, tiene e terrà".

Il ministro, che si è rivolto esplicitamente al leader della Cisl Raffaele Bonanni per ringraziare quanti hanno avuto "grande senso di responsabilità", ha quindi indicato che nonostante posizioni diverse nell'insieme la coesione sociale ha tenuto. La manovra economica, ha detto, contiene "elementi di riforma, e non solo congiunturali". E, ha aggiunto: "nessuno ha avuto l'idea" di una frattura "del clima di coesione sociale. E' questo è dovuto ad un profondo senso di responsabilità nel Paese". La manovra è stata, ha detto Tremonti, un "primo atto di condivisione" della necessità di un cambiamento netto rispetto al passato resa evidente dalla cris.

Fonte: www.repubblica.it