Comunità Italiana

Tremonti: ‘Misure saranno rinforzate’

{mosimage}"Il decreto per il pareggio di bilancio sarà rafforzato su tutto il quadriennio e approvato entro venerdì". Lo ha affermato il ministro dell'economia Giulio Tremonti all'assemblea dell'Abi.

'PROBLEMA SPREAD E' EUROPEO'  – Secondo Tremonti, il problema del balzo dei premi di rendimento è un problema "non del singolo Stato, ma della struttura complessiva" dell'Europa.

'COMUNI SPINTI A PRIVATIZZAZIONI CON MECCANISMO INCENTIVI' – I comuni "saranno spinti a vendere i loro asset da un meccanismo di incentivi che sarà introdotto nel loro patto di stabilita". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti parlando di possibili privatizzazioni che escludono l'acqua. "Naturalmente c'é bisogno di qualcuno che compra e non si può privatizzare a prescindere dal mercato".

'SENZA TENUTA CONTI NEMMENO 1,3% PIL 2010' – "Senza la tenuta dei conti pubblici non c'era sul 2010 nemmeno quell'1,3 del Pil". Ed' quanto afferma il ministro dell'economia Giulio Tremonti parlando all'assemblea Abi ricordando come "in ogni caso si deve fare di più".

'MANOVRA ACCOMPAGNATA DA CHI L'HA PRESENTATA'  – La manovra "sarà accompagnata da chi si prende la responsabilità di averla presentata". E' quanto afferma il ministro dell'Economia Giulio Tremonti nel suo intervento all'assemblea Abi citando una frase riportata da Tito Livio 'hic manebimus optime' (qui staremo benissimo).

 DRAGHI, TEMPI RAPIDISSIMI – "Occorre definire in tempi rapidissimi il contenuto delle misure ulteriori volte a conseguire il pareggio di bilancio nel 2014. a questo soprattutto guardano i mercati". A dirlo è il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, nel suo intervento all'assemblea dell'Abi.

'NUOVI TAGLI SPESA O AUMENTO TASSE INEVITABILE' – Il ricorso alla delega fiscale e assistenziale per completare la manovra nel 2013-14, se non si incide anche su altre voci di spesa, "non potrà evitare un aumento delle imposte". A rilevarlo è il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, nel suo intervento all'assemblea dell'Abi.

'BANCHE SU BUONA STRADA,A META'PER REQUISITI BASILEA 3'  – Le esigenze di rafforzamento patrimoniale delle banche italiane per soddisfare i criteri di Basilea 3 entro il 2019 sono di circa 20 miliardi di euro . Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi durante il suo intervento all'assemblea dell'Abi, rilevando che "siamo sulla buona strada". Le esigenze di rafforzamento patrimoniale, a giugno 2010, erano state valutate a circa 40 miliardi.

'CONTRO EMERGENZA LEVA SU BASSO DEBITO PRIVATI' – L'Italia può far leva su "fattori favorevoli" per "procedere nell'azione di risanamento dei conti pubblici e superare l'emergenza che oggi minaccia le prospettive dell'economia". Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, spiegando che "beneficiamo di un indebitamento del settore privato e di un debito netto complessivo del paese verso l'estero entrambi contenuti"

'BANCHE ITALIANE SUPERERANNO STRESS TEST UE' – Le banche italiane "si sono preparate per tempo, come avevamo chiesto, agli stress test europei" e "siamo certi che saranno ampiamente al di sopra del limite di riferimento, pari al 5% del core tier 1". A rilevarlo è il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, che nel suo intervento all'assemblea dell'Abi dice che gli istituti italiani "hanno dimostrato e continuano a dimostrare capacità di resistenza e di reazione in tempi gravi".

SERVE INTENTO COMUNE,SUPERARE INTERESSI FAZIONE  – "Dobbiamo trovare un intento comune, al di là degli interessi particolari e di fazione. Dobbiamo riscoprire un agire per il bene comune". Si chiude così l'intervento del governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, all'assemblea dell'Abi.

'DARE CERTEZZA A GESTIONE CRISI SOVRANE IN EUROPA' – Occorre "dare certezza al processo con cui si gestiscono le crisi sovrane". A dirlo è Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia e presidente in pectore della Banca centrale europea, intervenendo all'assemblea dell'Abi. Secondo Draghi, nel gestire le crisi occorre "definire con chiarezza gli obiettivi politici, il disegno degli strumenti, l'ammontare delle risorse". Un passo necessario "per assicurare la stabilità dell'area e della sua moneta". Draghi ha ricordato che i premi di rendimento sui titoli sovrani rispetto al bund tedesco "sono rimasti a lungo su livelli modesti e i tassi praticati dalle banche hanno riflesso la credibilità di cui govedano i titoli pubblici dei PAesi dell'euro". Oggi, tuttavia – spiega Draghi – "non è e non sarà più così: la solvibilità degli Stati sovrani non è più un fatto acquisito ma va guadagnata sul campo con una crescita alta e sostenibile", possibile solo con i conti in ordine".

MANOVRA: VOTO FINALE VENERDI' ALLE 19 – Il voto finale sulla manovra economica si terrà nell'aula della Camera venerdì 15 luglio alle ore 19: lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

GOVERNO PORRA' LA FIDUCIA ALLA CAMERA – Il governo porrà la questione di fiducia alla Camera sulla manovra economica. Lo ha reso noto il capogruppo della Lega Marco Reguzzoni al termine della Conferenza dei capigruppo.

BERSANI,DOPO OK FASE NUOVA,NOI CHIEDIAMO VOTO  – "Dopo la Manovra bisogna aprire una fase politica nuova per far riprendere il cammino al paese. Per noi la strada maestra sono le elezioni ma noi siamo pronti a considerare, anche se non sembrano probabili gli spazi, una fase di transizione per cambiare la legge elettorale". Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, oggi a Beirut nell'ambito del suo giro in Medio Oriente, chiede le dimissioni del Governo dopo l'ok alla Manovra.

MANOVRA: FITCH, OBIETTIVI COERENTI CON RATING ITALIA – Il rating dell'Italia è sostenuto da un'ambiziosa manovra fiscale. Lo dice Fitch in una nota secondo cui gli obiettivi indicati sono "coerenti" col rating AA-

FMI PROMUOVE AZIONE GOVERNO – La crescita italiana e' modesta e va rafforzata con riforme: e' una priorita' con il risanamento dei conti pubblici, che va attuato con una razionalizzazione delle spese. Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) promuove l'azione del governo, che ha raggiunto facilmente gli obiettivi di bilancio del 2010. E invita ad andare avanti con il ''risanamento'' per ridurre l'elevato debito che e' uno dei fattori che la rende vulnerabile alla crisi del debito europea. L'Italia – afferma il Fmi nell'Article Iv – non e' immune al rischio contagio ed e' vulnerabile alle turbolenze del mercato. Ma ha punti di forza, quali i solidi bilanci delle famiglie e l'elevato tasso di risparmio. Un risanamento fiscale sostenibile per l'Italia deve basarsi su una razionalizzazione delle spese in base a chiare priorita', aggiunge il Fmi.

''L'intenzione del governo di intraprendere un'ampia revisione delle spese pubbliche e' incoraggiante''. ''Riforme del sistema pensionistico importanti sono gia' state attuate e c'e' spazio per ulteriori misure per generare risparmi''. Il mercato del lavoro – evidenzia il Fondo – e' debole e c'e' un gap di competitivita' con i salari che sono cresciuti piu' della produttivita' con un calo della competitivita'. ''L'Italia sta sperimentando una crescita economica modesta spinta dalle esportazioni''. Il pil e' previsto crescere quest'anno dell'1%, con deficit al 4,1% e un debito pubblico al 120,6%. La crescita va aiutata con riforma strutturali'': un ampio pacchetto di riforme e' necessario per aumentare ulteriormente la produttivita' e rafforzare il potenziale di crescita''. ''Le autorita' hanno raggiunto in modo facile i target di bilancio del 2010. Il deficit e' sceso dal 5,3% del 2009 al 4,5% del 2010, ben al di sotto del target del 5%. Il miglioramento riflette una buona performance delle entrate e contenute spese di bilancio. L'aumento delle imposte indirette ha bilanciato il calo delle entrate di capitale'' osserva il Fmi.

''Il positivo trend di bilancio e' continuato nei primi mesi del 2011''. Ma il debito pubblico italiano e' elevato e lo restera' a causa di ostacoli strutturali di lunga data. ''L''impegno delle autorita' a ridurre il deficit sotto il 3% nel 2012 e vicino allo zero nel 2014 e' positivo. Il recente pacchetto di misure di medio termine e' un importante passo in avanti per rendere questi obiettivi raggiungibili. L'attuazione del pacchetto e' essenziale. Il piano di risanamento e' appropriato ma la sua attuazione potrebbe essere problematica. Le banche italiane hanno navigato la crisi, la ''qualita' dei loro asset e' peggiorata negli ultimi due anni con il rallentamento economico. La redditivita' sara' indebolita dai crescenti costi di finanziamento. La ricapitalizzazione in corso da 12 miliardi di euro le sta rafforzando. L'attuazione di Basilea 3 richiedera' un sostanziale aumEnto di capitale''.

BANKITALIA,SI' A DECISIONI RAPIDE E CORAGGIOSE – "La situazione impone decisioni rapide e coraggiose": lo afferma, in audizione al Senato sulla manovra, il vicedirettore generale della Banca d'Italia Ignazio Visco. "Il decreto in discussione in Parlamento accelera il processo si riduzione del debito il cui avvio è previsto nel 2012, permette il sostanziale conseguimento dell'obiettivo di disavanzo fissato per il 2013, riduce ulteriormente lo squilibrio nell'anno successivo portandolo circa all'1% del prodotto. Esso va approvato al più presto. Bisogna anticipare la definizione delle ulteriori misure necessarie a conseguire il pareggio di bilancio nel 2014".

"La correzione degli squilibri nei conti pubblici – prosegue Visco – non può essere disgiunta da un sostanziale aumento del ritmo di crescita tendenziale della nostra economia. Non essendovi spazio per stimoli che comportino un aggravio di spesa, è ineludibile adottare misure di riforma strutturale che accrescano il tasso di crescita potenziale. Quanto più questo obiettivo è perseguito con convinzione e visione di lungo periodo, tanto più potranno migliorare le valutazioni dei mercati finanziari. Occorre definire una strategia credibile che affronti alla radice le cause della prolungata stagnazione della nostra economia".

ABI, APPROVAZIONE SIA PIU' RAPIDA CHE MAI. CONFIDIAMO IN SUPERAMENTO STRESS TEST –  L'Abi chiede "l'approvazione della manovra correttiva" in tempi rapidi "più che mai" per dimostrare che il "paese sia unito, capace di fare i sacrifici necessari". E' quanto afferma il presidente dell'associazione bancaria Giuseppe Mussari nel suo intervento all'assemblea annuale, secondo cui anche l'Europa deve dimostrare "coesione" e dare "ai mercati un segnale fermo di unità politica ed economica".  Le banche italiane confidano "nel superamento delle prove di stress test" europei. E' quanto afferma il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari nel suo intervento all'assemblea annuale dell'associazione. Mussari ha spiegato come gli istituti di credito "sono orgogliosi della loro solidità" e hanno apprezzato le parole del governatore Mario Draghi sulla solidità del sistema.

Fonte: Ansa