Texano, 25esimo uomo più potente del mondo secondo Forbes, Tillerson è ritenuto tra i cittadini americani più vicini a Putin, con cui avrebbe avuto rapporti sin dai tempi in cui rappresentava gli interessi della Exxon Mobil in Russia durante il regime di Boris Yeltsin.
La nomina, attesa da giorni, ha infiammato le polemiche sui presunti legami tra Trump e Mosca, che secondo la Cia avrebbe aiutato con la sua rete di hacker a far eleggere il candidato repubblicano. Contro Tillerson hanno preso pubblicamente posizione alcuni Repubblicani, tra cui i senatori Marc Rubio e John McCain, lasciando prevedere battaglia al Congresso per la sua conferma alla guida della diplomazia americana.(AGI)