{mosimage}La donna è stata colpita quattro volte mentre aveva in braccio il bambino, messo in salvo da un'educatrice
MILANO – Momenti di terrore martedì mattina a Milano, di fronte all'asilo nido comunale Cova di via Don Carlo San Martino 11, non lontano da largo Sereni, alla periferia est del capoluogo lombardo. Massimo Merafina, 45 anni, pregiudicato, dopo un'accesa lite si è avventato con un coltello da cucina contro la sua ex compagna Monica Morra, 33 anni, anche lei italiana, mentre quest'ultima aveva ancora con sé il loro bambino di 2 anni, che stava accompagnando all'asilo (erano le 8.40 circa). Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che hanno ascoltato i testimoni, sembra che la rabbia dell'uomo sia scattata subito dopo che la donna ha ricevuto una telefonata. La donna, raggiunta da quattro coltellate di cui due al torace, è stata colpita davanti ad altre mamme e ad alcuni bambini che si trovavano nel piazzale dell'asilo. Il piccolo di due anni è rimasto illeso grazie alla prontezza di riflessi di un'educatrice dell'asilo, che l'ha letteralmente strappato dalle braccia della madre pochi istanti prima che il padre estraesse il coltello.
L'ARRESTO – L'uomo è fuggito e per correre più veloce si è anche disfatto di un falso gesso che portava al braccio e nel quale aveva nascosto l'arma usata per l'aggressione. La protesi è stata trovata sporca di sangue in un giardinetto poco distante dal luogo dell'aggressione. E' stato bloccato dopo una ventina di minuti mentre tentava di fuggire salendo su un autobus. Avrebbe precedenti penali ed è stato portato alla caserma di via Monti del nucleo radiomobile, in stato di choc. È in stato di fermo e non è stato ancora interrogato dal magistrato.