La 'novita' per il Terzo Polo annunciata da Pierferdinando Casini e' la ''riorganizzazione del partito'' che il segretario Udc Lorenzo Cesa annuncera' domani, nella riunione della Costituente presieduta da Savino Pezzotta. Di fatto, l'azzeramento dei vertici e l'avvio di una struttura snella in vista della nascita del Partito della Nazione.
Di questo nuovo passo verso il partito della Nazione – che sara' compiuto proprio nello stesso Auditorium di via della Conciliazione dove nel 2010 Gianfranco Fini alzo' il dito contro Silvio Berlusconi nel celebre 'che fai, mi cacci?' – parlava ieri in diretta tv Pier Ferdinando Casini annunciando ad horas novita' importanti. ''Parlavo dell'Udc, chiedete a Cesa…'', aveva infatti precisato questa mattina il leader dell'Udc al termine di un vertice con Gianfranco Fini e Francesco Rutelli e dopo le fibrillazioni suscitate dall'affermazione di un possibile ingresso futuro di ministri del governo Monti nel nascituro Partito della Nazione. Per ora lo 'step' e' l'azzeramento dei vertici Udc, il cui scioglimento nei mesi scorsi e' stato piu' volte anticipato da Casini. Nella riunione a porte chiuse della Costituente di Centro presieduta da Savino Pezzotta, che al mattino vedra' riuniti all'Auditorium della Conciliazione il leader Pier Ferdinando Casini, il segretario Lorenzo Cesa, il presidente Rocco Buttiglione e gli organismi dirigenti regionali (capigruppo in regione e segretari regionali), Cesa compira' un'analisi della situazione ed annuncera' la riorganizzazione del partito in vista della costituzione del Partito Nazionale.
GRILLO, FUORI DA EURO E NON PAGARE DEBITO – "Sono per valutare una seria proposta di rimanere in Europa e, con il minor danno possibile, uscire dall'euro, non pagare il debito pubblico o pagarne solo una parte". Lo dice Beppe Grillo nell'intervista che andrà in onda nel corso della puntata di Piazzapulita,il programma di approfondimento de LA7 condotto da Corrado Formigli.
BERSANI, PER ABC NESSUNA PROSPETTIVA POLITICA – 'Abc' è "un atto di responsabilità. Non credo assolutamente che ci sia una prospettiva politica". Pier Luigi Bersani a Radio Anch'io su Radio Due, esclude per il futuro grandi coalizioni. "La distinzione tra tecnici e politici – sostiene Bersani – è priva di fondamento, la caratura tecnica, se si andrà ad un confronto tra partiti, non sarà un problema. Ora di anomalo c'é una maggioranza politica, che è spuria, e deve trovare un punto di equilibrio che non sempre produce soluzioni incisive". "ABC – afferma Bersani – è un atto di responsabilità e mi dispiace che venga descritto come una combriccola. A cena qualche volta posso andarci con Casini e Alfano ma se devo scegliere scelgo altrimenti e credo che la cosa sia reciproca". Quanto al dopo-Monti, il segretario Pd crede che "dobbiamo vivere in un sistema bipolare con due polmoni, le forze politiche fanno le loro scelte e le dichiarano agli elettori come nelle democrazie normali". Quanto al premier Mario Monti, Bersani afferma: "Io mi trovo benissimo con lui, penso che sia un democratico ma non voglio certo tirargli la giacca. Se scoprissi un bel mattino che Monti é appassionato alle prospettive politiche del Pd sarebbe una bella giornata".
"Dopo questi mesi – continua Bersani – non so se Monti avrà voglia di arrivare fino al 2020. Nel 2013 ci saranno le elezioni e se i tecnici vorranno fare outing saranno benvenuti, non credo che perderanno le competenze diventando un po' politici, che è una polemica un po' stucchevole". Sul futuro in politica del premier e degli attuali ministri, sostiente Bersani, "Decideranno loro ma in tutte le democrazie il confronto si fa tra soggetti politici". interesse e per lo spread''.
E' in corso a Montecitorio un vertice con il presidente della Camera e leader di Fli Gianfranco Fini,il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini e il leader di Api Francesco Rutelli. L'incontro segue le dichiarazioni fatte ieri ad 'Otto e mezzo' da Pierferdinando Casini, che ha annunciato "nelle prossime ore" novità sul Terzo Polo e parlato della presenza, nel Partito della Nazione che ne sarà l'evoluzione di qui alle politiche, di attuali ministri del governo Monti.
(ANSA)