Papa Francesco è atterrato a Rio de Janeiro per la Giornata della Gioventù e dopo un rapido saluto alle autorità brasiliane che lo hanno accolto all’aeroporto si è infilato in una utilitaria Fiat, fabbricata in Brasile, e ha percorso le vie del centro della città per salutare i fedeli che lo stavano aspettando impazienti.
Durante il tragitto ci sono stati momenti che hanno creato qualche apprensione per l’incolumità di Papa Bergoglio, dovuto a un errore nella scelta della corsia e ai numerosi fedeli che hanno rallentato il cammino dell’auto in cui si trovava il Pontefice cercando di rubare uno scatto o una stretta di mano al protagonista della GMG 2013.
Il portavoce della sala stampa vaticana, padre Lombardi, ha ribadito che la sicurezza del capo della chiesa cattolica non è stata messa in pericolo, pur ammettendo che sono stati commessi degli errori, i quali sono stati riconosciuti il giorno dopo dal capo gabinetto della presidenza brasiliana, Gilberto Carvalho, definendo “un errore” la vicenda dell’auto del pontefice rimasta bloccata tra una fila di autobus e centinaia di pellegrini.
Dopo un “bagno di folla” Jorge Bergoglio si è recato al Palazzo Guanabara dove ha incontrato formalmente le autorità brasiliane, tra cui la presidente Dilma Rousseff che era visibilmente emozionata durante il discorso del Papa, il quale ha incentrato le sue parole sui giovani, la “finestra da cui entra il futuro nel mondo”.
Fuori dalla sede del governo, dopo che il pontefice si stava recando alla residenza dell’arcivescovado per riposare, si sono verificati scontri tra polizia e manifestanti che criticavano la politica dell’attuale governatore dello stato di Rio de Janeiro e i costi della visita papale che ammontano a circa 40 milioni di euro. La polizia ha usato gas lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere i manifestanti, che a loro volta hanno lanciato alcune bottiglie molotov. Negli scontri sono rimaste ferite almeno sette persone, tra cui un fotografo dell’agenzia France Press e un poliziotto è stato ricoverato con gravi ustioni.